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“Incontro con l’Autore”. Presentazioni di libri nelle scuole di Ponza

di Paolo Iannuccelli
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I ragazzi di Ponza sono ammirevoli, educati e preparati.
La terza manifestazione presso la scuola Pisacane denominata Incontro con l’autore ha visto la mia partecipazione per presentare il mio più recente libro Il mistero di Ponza che racconta la storia del minatore isolano Luigi Feola, deceduto in seguito a uno scoppio in miniera, nel 1907, in West Virginia. Un episodio che ha visto morire mille operai, tra cui quattrocento italiani.
Il libro sta riscuotendo successo, soprattutto grazie alla presenza di documenti autentici arrivati dagli Stati Uniti che dimostrano una truffa colossale ai danni della vedova di Luigi Feola.

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Gli insegnanti Cinzia Testa e Federico Pinto, ideatori del progetto, hanno presentato filmati inediti sulla tragedia americana e coinvolto i giovani in una discussione interessante.
Era presente il sindaco di Ponza Franco Ferraiuolo che ha preso la parola anche nella veste di ex dirigente scolastico.

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La rassegna Incontro con l’autore era stata inaugurata da Emilio Iodice, notissimo diplomatico di origine ponzese nato negli States, il 22 settembre di quest’anno, con la presentazione dei suoi libri “Riflessioni” e “Ritratti di Leadership” (leggi qui [4] e qui) [5].
Iodice ha parlato di potere, amore, ispirazione e ricordo; i suoi libri sono una raccolta di opere brevi sulla famiglia, la passione, la leadership, l’eroismo, l’onore, il coraggio, il significato e la vita.

La seconda presentazione ha visto la presenza di Antonino Feola, per anni geometra del Comune, da tutti conosciuto come Bixio, che ha presentato il suo fortunato volume “Isola” che tratta episodi salienti del Novecento isolano (leggi qui [6]). In particolare si parla, con conoscenza dei fatti, dei danni causati a Le Forna dalla presenza della miniera di bentonite della Samip che ha provocato lutti, malattie, disastri ambientali a danno della popolazione ponzese. Una lotta popolare convinse il sindaco Mario Vitiello a firmare l’ordinanza di chiusura della miniera nel 1976, tra il consenso generale.

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