Ambiente e Natura

Soffia, soffia, vento d’inverno

proposto e tradotto da Silverio Lamonica

. 

Una poesia di Shakespeare, tradotta da me in italiano, per l’inizio di dicembre

È dicembre. Ci avviciniamo a grandi passi all’inverno vero e proprio che a Ponza si manifesta, in modo particolare, con il vento a tratti impetuoso, quasi incessante. Un vento freddo-umido che talvolta ti impedisce di camminare e che tuttavia abbellisce il mare con le candide creste spumeggianti delle onde. Pensieri sempre mutevoli si affollano nella mente di ognuno al soffiar della brezza o mentre infuria ululando nelle notti di tempesta.

Al grande poeta Shakespeare suggerisce le seguenti stupende espressioni…

 

Blow, Blow, Thou Winter Wind

(Poem by William Shakespeare)

Blow, blow, thou winter wind

Thou art not so unkind

As man’s ingratitude;

Thy tooth is not so keen,

Because thou art not seen,

Although thy breath be rude.

 

Heigh-ho! sing, heigh-ho! unto the green holly:

Most friendship if feigning, most loving mere folly:

Then heigh-ho, the holly!

This life is most jolly.

 

Freeze, freeze thou bitter sky,

That does not bite so nigh

As benefits forgot:

Though thou the waters warp,

Thy sting is not so sharp

As a friend remembered not.

Heigh-ho! sing, heigh-ho! unto the green holly:

Most friendship is feigning, most loving mere folly:

Then heigh-ho, the holly!

This life is most jolly.

 

…che ho reso in italiano così:

 

             Soffia, soffia, vento d’inverno

          (di William Shakespeare)

Soffia, soffia, vento invernale

tu non sei sì tanto cattivo

come l’umano animo ingrato;

non è sì affilato il tuo dente

proprio perché nessuno t’ha visto,

anche se hai rude il respiro.

Ehi-oh, canta, ehi-oh al verde agrifoglio

se fingendo maggiore amicizia,

fu amorevole mera follia

allora, ehi-oh, agrifoglio!

Molto allegra è davver questa vita.

Raggela, raggela l’amaro tuo cielo

che non punge perché sì vicino,

giacché immemore d’ogni vantaggio

fai tu corrugare le acque,

la tua fitta non è tanto acuta

che un amico non la ricordò.

Ehi-oh, canta, ehi-oh al verde agrifoglio.

Se fingendo maggiore amicizia

fu amorevole mera follia,

allora, ehi-oh agrifoglio;

molto allegra è davver questa vita.

Di Silverio Lamonica; in condivisione con www.buongiornolatina.it

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