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Madonna bruna in pelliccia

proposto da Paolo Iannuccelli

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E’ sempre un piacere acquisire storie vecchie e nuove degli albori del turismo a Ponza, quando il  mitico Taxi n° 1 scorrazzava libero e trionfante per le vie semideserte di Ponza, con Pelliccia o la moglie alla guida. 
Rispolveriamo questa storia d’antan, raccontata vari anni fa sul sito da Leonardo Pietroniro (leggi qui [1]) per chiedergli di rifarsi vivo su queste pagine.
La Redazione

IL TAXI N° 1

Jacqueline Kennedy e Aristotele Onassis visitarono Ponza negli anni sessanta. A condurre la coppia ad ammirare le bellezze dell’isola fu Raffaele Pelliccia, taxi con la licenza numero uno, a bordo di una Fiat 600 cabrio. Si fermò per una foto ricordo sul piazzale di Chiaia di Luna, diventando poi una sorta di tassista dei primi vip in vacanza. I due sposini rimasero ammaliati da cale e calette, da grotte e faraglioni, dal paesaggio stupendo, da un mare da favola.

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Il suo posto è stato preso dal figlio Antonio, personaggio eccentrico che ha poi cambiato professione. Antonio ha seguito le orme paterne, con a bordo anche il presidente Carlo Azeglio Ciampi e personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale italiano.

Leonardo Pietroniro – appassionato di cose isolane – ricorda un episodio divertente: “Una volta, tanti anni fa, quando i taxi a Ponza erano due o tre al massimo, c’era la moglie del famoso Raffaele Pelliccia che lo guidava. Mentre faceva una corsa da Ponza per Le Forna trovò un posto di blocco dei Carabinieri; con la paletta fermarono la signora Pelliccia che stava alla guida del taxi e le chiesero i documenti:
– Patente e libretto, grazie.
E la signora: – Scusate marescia’, ma la patente non la porto mai perché a Ponza ci conosciamo tutti e mi sembra inutile portarla; però se vuole gliela porto dopo in caserma… Ma mo’ facitem’ fatica’, ca tengh’ ’a gent ’a purta’ i Fforn.
Il maresciallo capì la situazione ma fece lo stesso scendere la signora:
– Almeno datemi i vostri connotati così me li segno e potrò controllare. Allora… come vi chiamate?
La signora esitò un attimo prima di dargli i connotati, poi si fece coraggio e rispose:
Mi chiamo… Madonna Bruna in Pelliccia!

Il maresciallo, che era forestiero, a quel punto pensò che la signora lo prendesse in giro, le sequestrò la macchina e la fece accompagnare in caserma dalla pattuglia per accertamenti.

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