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Isole Slow: un nuovo inizio

di Alessandro Vitiello
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Giornata particolare quella di venerdì mattina a Le Forna.
Appuntamento alle undici al Ristorante “Punta Incenso” per ufficializzare l’ingresso della nostra isola nel progetto “Isole Slow” del movimento Slow Food.

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Abbiamo raccontato nei giorni scorsi l’importanza di questo progetto (leggi) [3].
Non aggiungiamo altro.
C’era presente una folta delegazione degli studenti dell’istituto Turistico Carlo Pisacane accompagnati dal prof. Pagano, c’era il sindaco della nostra isola, prof. Franco Ferraiuolo, c’era un numeroso gruppo di nostri concittadini che già praticano un’agricoltura eroica sui pendii della nostra isola.
C’era Tommaso Iacoacci a rappresentare Slow Food e c’era Giovanni Hausmann esperto di agricoltura e grande conoscitore della legislazione del mondo agricolo.
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Si è cercato di capire l’importanza di questo progetto per la nostra isola.
Si è sottolineato il valore non solo economico di questa iniziativa e si è pensato di allargare il progetto ai tanti operatori del commercio e del turismo della nostra isola che potranno giocare un ruolo importante a favore di un modo nuovo di vivere Ponza.
Rosaria e Anna del Ristorante “Punta Incenso” hanno messo a disposizione gli spazi del ristorante ed hanno preparato un buffet che è stato definito dai presenti “un viaggio nella memoria eno-gastronomica” della nostra isola.
Abbiamo avuto modo di assaggiare le mostarde di fichi d’India insieme a quelle di albicocca e a quelle di pesche.
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Un altro prodotti tipicamente ponzese: i turtaniell’
Dopo tantissimi anni ho avuto modo di riassagiare i rotunni arrianati; un prodotto la cui preparazione risale agli albori della storia ponzese.
C’era il vino di Cala Feola prodotto nelle terre di Luigi di zia Titina abbasce ‘i Forne.
Guglielmo è oggi il custode della memoria dei vini di Caparossa e di Nannina.
Ovviamente non poteva mancare la zuppa di cicerchie sapientemente preparata da Anna e condita anche da un ottimo olio pugliese -portato in degustazione da Giovanni Hausmann – prodotto pochi giorni fa.
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L’olio è stato il motivo per una importante degustazione “alla cieca” di quattro prodotti di provenienza e qualità diversa.
Sia gli studenti che altri ospiti hanno partecipato con grande impegno alla degustazione condotta con grande professionalità da Tommaso Iacoacci.
Che dire?
Una giornata molto bella dove abbiamo percepito la possibilità di fare cose importanti per la nostra isola e dove abbiamo incontrato persone disposte a mettersi in gioco in un progetto nuovo ma con un cuore antico.
Il prossimo appuntamento tra qualche mese per incontrare quanti sulla nostra isola vorrano darci una mano a promuovere la nostra isola partendo dalle sue colline.