Attualità

Ciao, Civitina!

la Redazione

 

Si è spenta fra le braccia dei suoi cari Civita De Luca. Oggi avrebbe compiuto 87 anni.

Noi di Ponzaracconta la conosciamo come fonte per le ricerche sul passato della nostra isola. La sua memoria spaziava dal periodo del confino politico, alle usanze locali, alle tradizioni religiose che continuava a coltivare ancora pur non uscendo di casa. Immancabile il coinvolgimento delle donne del vicinato durante il triduo della Croce per il 3 maggio: era nel suo salottino che si svolgevano i canti e le preghiere con l’offerta dei dolci al termine del dovere religioso. E durante il mese mariano, a maggio, la statuetta della Madonna era ospitata per parecchi giorni in casa sua.

Molto di quello che ricordava le proveniva dai racconti di suo nonno che lei gelosamente custodiva.

Civita ha costruito insieme al suo caro Pasqualino, sposato nonostante l’estrema avversione del padre, una famigliola unita per la quale ha sempre lavorato.

Voleva fermamente che i suoi figli potessero studiare e a questo scopo ha dedicato tutte le sue energie lavorando a maglia, ricamando e, quando il turismo ha offerto altre possibilità di guadagno, come tante donne ponzesi, non è stata a guardare.

Ciao, Civita. Ci mancherà il tuo sorriso di benvenuto che ci prodigavi quando ci vedevi arrivare a casa tua. Sapevi che ti avremmo chiesto di ricordare e tu ne eri contenta. Il buon senso e i sentimenti attraversavano sempre le tue parole e quando ce ne andavamo, avevamo già in mente un altro appuntamento con te.

Oggi ci sentiamo tristi e siamo vicini nel loro dolore a Silvia e Tonino, al genero, ai nipoti e pronipoti.

I funerali si svolgeranno domani, alle ore 12.00, dopo l’arrivo della nave.

L’immagine qui sopra, scattata qualche anno fa da Teresa Pagano, ritrae Civitina tra i suoi fiori preferiti, i garofani di San Silverio che lei stessa coltivava. E’ la foto con cui vuole essere ricordata.

 

 

1 Comment

1 Comment

  1. Gennaro Di Fazio

    7 Novembre 2017 at 19:02

    Ho vissuto la prima mia infanzia, fino a 6 anni, in una casa sopra quella di Civita, in via salita croce – ‘ncoppe a ponte – dove insieme al figlio Tonino ed altri bambini, ho trascorso anni che ancora ricordo con somma emozione. Con Civita ho continuato ad avere un rapporto come se il tempo si fosse fermato. Ormai era l’ultima donna rimasta di tutte quelle che io ho conosciuto in quel quartiere. Nel rivederla, sempre sorridente e molto affettuosa nei miei riguardi, la mente mi portava agli anni passati e con esso il ricordo vivo di mia madre.

    A Tonino, tra i miei primi amici, e a Silvia

    un abbraccio affettuoso

    Gennaro Di Fazio e Famiglia

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top