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“Welcome to Sardinia”. Il Comune di Ponza al gemellaggio con Golfo Aranci

riceviamo in Redazione dal portavoce del Comune e pubblichiamo
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É partita nel pomeriggio di mercoledì 25 da Ponza la delegazione isolana diretta in Sardegna.

Il Sindaco Francesco Ferraiolo con l’inseparabile consorte Carmelina, la vice-sindaco Eva La Torraca, il consigliere e delegato ai trasporti Gianluca De Martino, Emilio Aprea, presidente della Pro Loco isolana, i sei ragazzi in rappresentanza della scuola superiore dell’isola accompagnati dalla prof.ssa Angelida Costanzo ed altri 35 cittadini isolani, sono salpati alla volta della Sardegna per il gemellaggio con Golfo Aranci.

L’isola di Ponza ha sempre avuto un forte legame con la terra sarda; numerosi sono stati i Ponzesi che nei secoli vi ci sono trasferiti per necessità per lavoro ed hanno creato lì una comunità sardo-ponzesi ben radicata.
Il gemellaggio con Golfo Aranci era iniziato nel 2011. Nell’aprile di quell’anno una delegazione aveva fatto visita all’isola di Ponza, dopo tanti anni di silenzio, grazie alla nuova amministrazione isolana e all’organizzazione del presidente della Pro Loco Ponzese. Sono stati ricuciti i rapporti e si è portato a compimento tale impegno.

Chi ha avuto un ruolo importante ed ha fatto sì che il gemellaggio si svolgesse nel migliore dei modi possibili, sono stati: il comm. dott. Vincenzo Onorato, che come sempre si è messo a disposizione per la comunità ponzese offrendo il trasporto marittimo da Civitavecchia ad Olbia, e Silverio Francavilla che ha curato i minimi dettagli e la massima ospitalità nel primo comune sardo toccato: Arbatax.

La perfetta ospitalità sarda ha caratterizzato tutti i giorni e le visite nei vari comuni.

Un gemellaggio tra due isole – Sardegna e Ponza -, tra varie piccole comunità (Ponza- Arbatax; Ponza-Tortolì; Ponza-Golfo Aranci; Ponza-Santa Teresa di Gallura, ecc…). Ma soprattutto si è evidenziato il forte legame che lega i Ponzesi in ogni parte della penisola, o del mondo, alla propria terra natia.

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L’arrivo ad Arbatax è stata la prima testimonianza della solidità di legami tra le isole e la grande ospitalità riservataci. I sindaci si sono incontrati e dopo uno scambio di doni portati direttamente dall’isola di Ponza c’è stato un omaggio agli isolani.
Buon cibo, balli ed aria di festa, ma ciò che ha più segnato il cuore dei Ponzesi è stato il grande striscione con su scritto “PONZA NEL CUORE” testimonianza che anche a molte miglia di distanza c’è un forte legame con la terra d’origine.

Giorno 28 si è svolto l’incontro tra la delegazione ponzese ed il  Sindaco con la rappresentanza di Golfo Aranci. Dopo i discorsi istituzionali e lo scambio dei doni ponzesi c’è stato un momento di raccoglimento con la partecipazione alla Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Tempio Pausania ed infine un momento conviviale e di festa. L’incontro dopo tanti anni tra le due comunità non ha fatto altro che rafforzare i legami di amicizia.

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La visita della comunità ponzese in Gallura e dintorni è momento di riflessione sull’appartenenza, sulle origini e soprattutto è la possibilità di rivedere parenti ed amici dopo anni trascorsi lontani.
Il filo conduttore di tutti questi avvenimenti è stato colui che tutti unisce: San Silverio. L’inno ha risuonato, anzi è stato cantato per tutto il viaggio ed in ogni comunità toccata ci si è recati nella chiesa dov’era presente l’effige del Santo patrono di Ponza e dei pescatori.

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Il primo cittadino e i nostri compaesani ritorneranno a Ponza martedì, fortemente colpiti dall’ospitalità sarda e sicuramente contenti e fieri di quanto è stato fatto.
La comunità ponzese non è piccola come si crede o legata solo al perimetro della nostra isola; bisogna immaginare Ponza  come un albero che ha radici che s’irradiano ovunque ed anche a chilometri e chilometri di distanza, il legame è reciproco, solido e forte.

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