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Ponzaracconta, l’informazione e la comunicazione

di Francesco De Luca

 

Con l’amico Silverio si parlava… e lui ha lamentato la scarsa influenza di Ponzaracconta sull’opinione pubblica ponzese. Il giudizio mi ha infastidito e ho replicato che lui avrebbe potuto palesare questa critica. Mi ha risposto che il Sito è diventato la vetrina di chi si vuol mettere in mostra in modo ‘letterario’.

L’amico non ha mai scritto su Ponzaracconta, che invece segue giornalmente, ma sentendo la puzza sotto il naso di chi alimenta la comunicazione fra i ponzesi.

La cosa mi ha toccato perché io sono uno che scrive in maniera continua, talvolta curando più la forma scritturale che l’informazione.

Non a giustificazione, giacché non sono il paladino di nessuna causa collettiva, tuttavia voglio far osservare che anche le scelte sui modi di scrivere inducono informazioni ai lettori. Dicono delle preferenze letterarie, della ‘filosofia’ nascosta dell’Autore, delle sue scelte ideologiche. Certo, il lettore deve essere avveduto altrimenti si sofferma sul significato letterale e non va oltre.

Per cui ritengo sbagliato considerare il sito Ponzaracconta un luogo per iniziati che si parlano fra di loro, incuranti della situazione reale in cui si dannano i Ponzesi. Al contrario, io penso che il Sito abbia, fra gli altri, il merito di aver dato fiato ad una ‘opinione pubblica’. E che lo farà anche in seguito perché chi vi scrive trasporta negli elaborati le sue convinzioni. E quindi faccia anche politica.
Ho sottolineato anche perché il compito principale è quello culturale. Ma la cultura è politica, altrimenti è sfogo solipsistico o masturbazione intellettuale. Insomma qualcosa di sterile e di inefficace.

Ne deriva un invito sentito a partecipare al flusso comunicativo di cui il Sito è strumento. Le battaglie che non finiranno mai di agitare l’uomo consapevole riguardano il rischio di vedere la propria libertà insidiata, di vedere l’ignoranza prevalere sul buon senso, la sciatteria sopravanzare l’efficienza, la bellezza deturparsi.

Un rinnovato impegno dovrebbe vedere i Ponzesi attivi: quello di contribuire tutti insieme a delineare la nostra comunanza.
L’esempio di unità che è stata dimostrata nella scelta amministrativa, ora dobbiamo trasferirla nella costruzione di una comunità responsabile. Tutto quanto è aggregazione deve essere perseguito. In campo economico, sportivo, artistico. Insieme si vincono le battaglie. Insieme si rendono inefficaci i parassiti, i furbastri, i creduloni.

Spero che l’amico Silverio, di cui sopra, tragga dalla lettura elementi per riflettere sulle sue scelte etico-sociali, e trarne beneficio.

2 Comments

2 Comments

  1. Luisa Guarino

    17 Settembre 2017 at 16:20

    Non fosse altro che alla luce dei risultati elettorali di tre mesi fa, non mi sembra proprio che Ponzaracconta, sito da me diretto, non abbia influito sull’opinione pubblica dell’isola. O forse semplicemente i tempi erano maturi per una scelta diversa, con o senza di noi? Tanti hanno criticato e criticano il nostro sito, ne parlano male in pubblico, o ci affrontano apertamente e a quattr’occhi, come mi è capitato di recente. Pochi escono allo scoperto o prendono posizione scrivendoci: del resto l’ignavia è una delle caratteristiche di molti ponzesi, insieme alla vigliaccheria, che in passato (ma forse anche ora?) ha incoraggiato l’uso delle lettere anonime. Insomma, nessuno vuole metterci la faccia… e preferisce ‘tramare nell’ombra’. Noi andiamo avanti, ospitando commenti, racconti e pareri di lettori sempre più attenti e appassionati, la maggior parte dei quali arriva da lontano. Alterniamo cronaca, attualità, racconti del passato e pagine di sapore più letterario, a seconda dei giorni, delle settimane, e degli accadimenti. La pluralità delle ‘voci’ credo sia una delle nostre caratteristiche peculiari, oltre a un senso sconfinato di democrazia e di accoglienza. Qualcuno di noi spesso scrive per il piacere di scrivere? Un po’ di narcisismo non ha mai fatto male a nessuno, tanto più se ne ha le capacità. Non dobbiamo certo scusarci se diciamo le cose, e le scriviamo in una forma più che corretta. ‘Beati monoculi, in terra caecorum’ (‘beato chi ha un occhio solo, in un mondo di ciechi’) dicevano i latini: e noi, di occhi, ne abbiamo due per ciascuno.

  2. vincenzo

    17 Settembre 2017 at 18:07

    Ma chi è il signor Silverio che ha riacceso una vecchia polemica che dopotutto è stata affrontata, dibattuta e chiusa già da tempo su Ponzaracconta?
    Non ho letto nessuna lettera aperta né articolo del signor Silverio eppure se ne parla perché?

    Risponde Sandro Russo dalla Redazione
    Vincenzo, “Silverio” era nominato senza cognome né altra possibilità di identificazione, nell’articolo di Franco De Luca che ha dato innesco agli interventi successivi: leggi qui. Si può riferire tanto a una persona reale, come ad un qualunque critico delle scelte editoriali di Ponzaracconta, sintetizzate da Franco nel modo che puoi leggere

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