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Acqualatina, ma ci faccia il piacere…

di Sandro Vitiello
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Credevamo che questa estate non ci sarebbero stati problemi con l’acqua ma come al solito, arrivate le giornate più impegnative dal punto di vista turistico a Ponza, il problema si è ripresentato.
Ci deve essere qualche malocchio da qualche parte che non fa sapere a quelli esperti del servizio acqua su Ponza che dal 10 di agosto e per almeno un paio di settimane sulla nostra isola aumenta in maniera significativa la presenza dei villeggianti e conseguentemente il consumo di acqua.
Qualcuno forse pensa che i ponzesi in agosto vadano in villeggiatura sulla terraferma, ai Caraibi o a Medjugorje.
Forse quelli che devono fornire il servizio non sanno che a  Ponza i consumi di acqua si impennano proprio nei giorni che vanno dal 10 di agosto e per almeno un paio di settimane?
Forse ai signori di Acqualatina nessuno ha spiegato che gli operatori turistici dell’isola ci mettono la faccia nel garantire un servizio efficiente ai loro ospiti quando questi scelgono Ponza come meta per le loro vacanze?
Dentro questo servizio, a buon diritto, ci sta pure quello di farsi una doccia.
Non veniteci a parlare del fatto che c’è un contratto di tot tonnellate d’acqua da portare sull’isola per tutto il mese e che quindi voi state rispettando il contratto.
Il contratto si rispetta quando i cittadini non abbiano a subire scelte sbagliate di chi fa la programmazione del servizio.
Perché… o si ha chiaro questo o si cambia chi è inadeguato o inadempiente.
E poi… io cittadino chiamo gli amministratori di Ponza e la persona che si occupa di tenere i contatti con Acqualatina mi dice che da una settimana non riesce a parlare con un qualsiasi responsabile del servizio su Ponza.
In piena stagione estiva non c’è nessuno che si assuma la responsabilità e prenda qualche decisione per risolvere un problema così serio?
Tutto questo malgrado il fatto che già da un mese e mezzo l’amministrazione comunale di Ponza avesse segnalato con posta certificata modalità e necessità per il servizio idrico nel mese di agosto.
Io mi auguro che il sindaco di Ponza trovi presto udienza presso la regione Lazio per decidere insieme i modi e i tempi di una condotta sottomarina che ci metta al riparo da certe situazioni a dir poco indecenti.
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Post scriptum: tutto questo non c’entra con la crisi idrica del Lazio.
Le navi cisterne per Ponza caricano a Napoli e mai una volta hanno trovato i rubinetti asciutti.