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La musica è matematica

di Silverio Guarino

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Dopo l’annuncio dei concerti dei nostri giovanissimi pianisti, quanto mai appropriato queste considerazioni sulla Musica da parte di uno che l’ascolta, la fa e continua a studiarla…
La Redazione

La musica rappresenta un linguaggio universale; il mio stesso spartito lo può leggere qualunque musicista; le note musicali e le chiavi nel pentagramma sono una sorta di esperanto accessibile a chiunque abbia dimestichezza con la music

Ciò che continua a sorprendermi, andando avanti con gli studi musicali è che la musica rappresenta un modello matematico, comprensibile da tutti quelli che amano e conoscono questa disciplina scolastica.

Intanto: il metronomo, che scandisce il ritmo, il tempo ed il numero delle battute da eseguire nell’unità di tempo prestabilita

E poi le pause, che in musica rappresentano la misura del “niente”, o del tempo in cui non ci sono note da suonare.

E poi, quel punto accanto alla nota, che ne aumenta della metà la durata e il secondo punto che ne aumenta ancora della metà della metà e quel terzo punto che ne aumenta ancora della metà della metà della metà. Di un tempo che esiste solo nel nostro animo e che è già “dopo” quando invece è stato “adesso” e che solo per poco era “prima”.

Che emozione, per uno che come me (questa volta gli studi classici non mi avrebbero troppo aiutato) aveva al Liceo solo due ore di Matematica e due di Fisica alla settimana!

Ma l’osservazione che continua ancor più a meravigliarmi è che, nel posizionare le dita o sulla tastiera di una chitarra o di un basso elettrico (a me più congeniali) o sui tasti del pianoforte (che da due anni sta riempiendo la mia vita), non si può sbagliare; non si può cominciare mettendo un dito “a caso”, ma solo quel dito con il quale bisogna iniziare l’armonia e senza l’aiuto del quale non si potrebbero far seguire poi tutti gli altri!

Quando si ascolta un musicista “improvvisare”, non c’è cosa meno credibile del fatto che tutto ciò possa accadere “per caso”.
Niente avviene per caso. La musica è matematica. Anche se riesce a commuoverci sempre. Per la sequenza delle note e delle pause; per il ritmo; perché è musica e basta, anche se governata e disciplinata da regole matematiche.

E la matematica è intuizione, brivido, adrenalina.