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Epicrisi 132. Spigolature di una domenica di mezza estate

di Rosanna Conte
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Mi piace aprire questa epicrisi domenicale con Cancelletto [2], il delizioso divertissement di Isidoro Feola, il nostro dottore che, cambiando le desinenze alla parola cancell-o, ha attraversato fatti, comportamenti, persone e paesi in una lunga e leggera disamina.
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Tanti sono i cancelli reali e metaforici che ci troviamo davanti, pronti a dividerci da qualcosa o a veicolare una comunicazione. E’ la volontà del singolo o di una comunità a fargli svolgere la funzione più favorevole, concetto che guida la penna di Isidoro nel suo viaggio tra le parole fino a rendere pungente la sua ironia.

Gradevole è il ricordo, carico di affetti, che avvolge, come sempre, la riflessione di Enzo Di Fazio che in Elogio della piscina [4], con un salto nel tempo, ci porta a riconsiderare l’utilità, se non la necessità, della piscina quale appendice indispensabile della casa ponzese. Non è da sottovalutare la sua proposta di incentivarne l’uso visto che  siamo in tempi di siccità ed  il futuro ci riserva un clima che propenderà verso il torrido.

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Molto interessante è l’articolo di Roberto Landolfi su Piccole isole e sanità [6] che pone solide basi per un dibattito su come i diritti alla salute dei ponzesi vadano ad incrociare le nuove emergenze sanitarie.

Su Ponza racconta non possono mancare gli articoli che danno l’affondo nella emotività ed ecco Lettera per Ester [7], Quando una musica… [8] e Quando un principe poteva suonare alla tua porta.. [9].

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Anche i libri presentati hanno il loro carico di emozioni legato alla nostra isola. L’isola, di Bixio [11], come dice Silverio Lamonica, ci riporta indietro nel tempo e ci fa rivivere il dolore e l’angoscia che la comunità fornese ha vissuto con gli espropri e la cacciata degli abitanti dalle loro case da parte della SAMIP.

Il falco ghibellino, [12] invece, ci mostra una Ponza che si sposa con l’invenzione letteraria e a noi fa sempre piacere sapere che la nostra isola diventa spazio privilegiato dei sentimenti anche di chi, come Marina Trastulla, non vi è nata.

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Tante e diverse le notizie esterne all’isola di cui parlare.

La più interessante è forse quella riportata in Latina cambia nome al parco cittadino [14], fatto che ha dato adito a discussioni forti fra l’estrema destra cittadina ed il sindaco Damiano Coletta.
Sandro Romano ci ha fatto capire che l’avversione della destra al cambio di nome rientra nelle eterne diatribe latinensi che nascono dalle contraddizioni presenti in una città di recente formazione, legata ancora al paternalismo fascista più che al lavoro gravoso dei nonni, e ad eroi improbabili di altri contesti, dove la libertà era inesistente e tanto meno la giustizia; invece che ad eroi di oggi che hanno combattuto contro i soprusi della mafia e per la giustizia mettendo in gioco la loro vita e perdendola. E’ stata una prova di forza, come commenta Silverio, o semplicemente un voler dedicare uno spazio dal nome dimenticato a due nomi che ancora oggi ci ammoniscono col loro esempio?

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Ci rendono felici le tre lauree di questa settimana riportate in  Pioggia di confetti rossi [16]. Sono buone notizie che si appaiano con l’accreditamento de Il Centro Trombosi di Latina [17], diretto dal ponzese dottor Silverio Guarino, molto assiduo sulle nostre pagine, alla Federazione dei Centri per la diagnosi della trombosi e la Sorveglianza delle terapie Antitrombotiche.

Altrettanto buoni sono i passi che compiono i nostri giovani, sia quelli più piccoli che tenendo ben salda la barra di Radio Immaginaria hanno seguito in questi giorni al Giffoni Film Festival [18], sia quelli più grandi di Ponzesi per scelta [19] che hanno conquistato un nuovo mercato ampliando la partnership a Carta PerDue Roma.

Il nostro sito questa settimana ci ha offerto anche una gradevole e interessante lezione di biologia marina, Relitti. A sua immagine [20], da parte del prof. Adriano Madonna le cui capacità divulgative ormai conosciamo da tempo.

Il tema più diffuso in Rassegna Stampa [21]riguarda Acqualatina accusata di avere con notevole ritardo, e solo in piena crisi idrica, attivato modesti investimenti per recuperare sorgenti finora chiuse. Se fosse intervenuta prima, aggiustando linee che perdono percentuali d’acqua esorbitanti, non si sarebbe arrivati alle conseguenze attuali. Evidentemente gli interessi della società non collimavano con la tutela dei bisogni dei cittadini.

Imprescindibile da questo è il tema del rifiuto dei dissalatori espresso dai comuni di Formia e Ventotene e dalla popolazione che ha partecipato alla manifestazione svoltasi a Gaeta, un rifiuto che, lungi dall’essere un semplice no, è corredato da indicazioni operative e suggerimenti sulle fonti recuperabili offerte alla recalcitrante Acqualatina che non intende derogare ai suoi piani aziendali.

Anche le tematiche culturali sono tante, dalle mostre di artisti come Barisani agli spettacoli teatrali e musicali, alla presentazione di libri di personaggi come Piero Angela e Piero Grasso, il Presidente del Senato.

Molto presente in Rassegna Stampa è anche la piccola Ventotene che, oltre a far sentire la sua voce nella disputa bloccando di nuovo la costruzione del dissalatore nonostante la sentenza del TAR, emerge anche per eventi come il Film Festival e il premio Iulia Major e si riconferma luogo di produzione di idee costruttive per l’Europa con la traversata Ventotene-Gaeta fatta da atleti nuotatori che hanno portato il Manifesto Europeo dello Sport in terraferma per farlo arrivare a Bruxelles.

Le notizie più importanti che hanno riguardato direttamente Ponza sono state l’elezione di Tommaso Tartaglione, a cui facciamo tanti auguri di buon lavoro, a presidente ASCOM Ponza, e l’articolo de ilfaroonline.it che riporta l’interpretazione della destra (AN-Fratelli d’Italia) locale sulle vicende calde dell’isola (Acqualatina e porto di Cala dell’Acqua).

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L’immagine di Giggino “giornalaio” [23] che si accinge a scrivere appoggiandosi alla penna altrui ci deve far riflettere molto.
Nel momento in cui affido il mio pensiero alle parole di un altro, il pensiero non è più mio: la scelta delle parole, la sintassi usata e lo stile sono essenziali in un ragionamento. Giggino questo non lo sa, non l’immagina, pensa che le parole non siano importanti e prende il suo incarico molto alla leggera.
Diciamo che chi ha la capacità di usare le parole ha un grande potere: ti fa veder quello che non c’è o ti fa sembrare che tutto vada bene nonostante l’evidenza sia contraria. Se ti affidi a lui per esprimere una tua idea succede un po’ quello che dice Adriano Madonna per il mare: fa di ogni cosa estranea al suo ambiente una “cosa sua”, trasformandola a sua immagine e somiglianza […] e quella che magari un tempo era una nave, diventa …una cosa del mare [20].

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Intanto sono iniziate le attività estive come Ponza d’autore [25] e le Visite notturne alla cisterna romana della Dragonara [25]con percorso teatrale epico, e tra breve ci sarà anche la Sagra del calamaro [25].

Rimarchiamo che ancora non c’è un cartellone col programma complessivo per l’Estate 2017. Di certo il cambio di amministrazione a ridosso dell’estate ha creato qualche difficoltà, ma ci auguriamo che sia pubblicato al più presto in modo da consentire a chiunque voglia partecipare di poter scegliere secondo i propri gusti e interessi come trascorrere la sua serata estiva.