- Ponza Racconta - https://www.ponzaracconta.it -

Le canzoni del Mediterraneo. E vogliamo dimenticare i Nomadi?

proposto da Sandro Russo
[1]

 

Da tempo andiamo componendo un ideale canzoniere mediterraneo; nell’ordine di inclusione nel sito, a tutt’oggi l’antologia comprende:

Creuza de ma’ di Fabrizio De André (leggi e ascolta qui [2]);

Mediterraneo di Juan Manuel Serrat (leggi e ascolta qui [3]),

proposta anche nella versione di Gino Paoli (leggi e ascolta qui [4]);

En Mediterranée di Georges Moustaki (leggi e ascolta qui [5]);

Mediterraneo di Mango (leggi e ascolta qui [6])

Che il Mediterraneo sia di Eugenio Bennato (leggi e ascolta qui [7])

La mer di Charles Trenet (leggi e ascolta qui [8])

[9]

E vogliamo dimenticare i Nomadi? Stimolati dalla loro recente esibizione per la festa di San Silverio a Ponza e dal bel report di Silveria Aroma (leggi qui [10]), andiamo ad aggiungere anche il loro pezzo a questo florilegio che sa di salsedine e profuma di limoni; echeggia di antiche battaglie e del fruscio della risacca…

[11]

Mediterraneo. Dei Nomadi (video da YouTube)

.

. [12]

.

A seguire, il testo della canzone:

Mediterraneo

Se tu sei serena con lui, non lo tradire mai,
questo enorme spirito d’acqua, che illumina i marinai,
dove il mare annuncia roccia, e la roccia annuncia altro mare,

quella roccia è soltanto un’isola, dove poter sostare,
popolazioni millenarie, son passate di qua,
sopra un cargo, a difendere, la loro dignità,
ed il signore, di pelle scura, Principe dei Borboni
ha ancora addosso, sull’armatura,
l’odore dei limoni, l’odore dei limoni,

Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo.

Se sarai fedele a lui, lui ti accompagnerà,
lungo il corso della tua vita, tra penisole e città,
tra la gioia e la sconfitta, la vittoria ed il dolore
il tuo corpo avrà il suo fascino la tua pelle porterà il suo odore,
e su da Tangeri, a Gibilterra, tra i continenti, il mare,
e l’Atlantico, falso ed immobile, si sogna di rubare
e quante storie celano i porti, dietro alle case bianche,
di pescatori, di fibra dura,
quasi in odore d’Oriente, quasi in odore d’Oriente…

Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo,
Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo.

[13]

Naturalmente siamo pronti ad aggiungere altri brani a questa antologia: grazie a quanti vorranno aiutarci nell’opera..!

[14]

  [15]