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La colonizzazione (4): chest’è!

di Monia Sciarra
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Il 18 aprile Franco Ferraiuolo è intervenuto in Consiglio Comunale con rilievi di non poco conto, che prendiamo per buoni dal momento che nessuna smentita o precisazione è nel frattempo pervenuta. Attenendosi al bilancio presentato dal Sindaco, Ferraiuolo rileva che:

– Vigorelli aveva annunciato una riduzione di imposte che non risulta (dal bilancio); le entrate tributarie per abitante nel triennio 2013/2015 (pag. 25 del DUP) passano da un importo di € 999 del 2009, a € 1418 nel 2013, € 1540 nel 2014 ed € 1415 nel 2015;

– Vigorelli aveva affermato che la gestione dei tributi passava direttamente al Comune; nel suo bilancio compare una spesa per gestione dei tributi di 331.400 euro;

– La spesa per la polizia urbana diventa ballerina: solo  nell’anno elettorale 2017 diminuisce rispetto agli anni precedenti per risalire dopo come da bilancio di previsione.

– Anche per il servizio rifiuti c’è un calo relativo al solo anno 2017, poi di nuovo tutto risale.

– Il servizio idrico affidato ad Acqualatina costa ancora al Comune circa 604.111 euro; non se ne comprende il motivo;

– Non c’è stata in questa amministrazione produzione di opere pubbliche; le opere realizzate hanno impegnato fondi ottenuti dalle precedenti amministrazioni.

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Ma la chicca sta nel leggere che, nel piano triennale delle Opere Pubbliche 2017/2019 di 14.117.530 euro, circa 12 milioni di euro sono riferiti alla realizzazione della nuova centrale elettrica. A questo proposito Ferraiuolo osserva che la Sep ha completato i lavori nel 2015 e che l’opera è direttamente finanziata dalla Sep.

Il dato sulla popolazione è chiaramente correlato alla politica delle chiacchiere, delle promesse mancate, degli sperperi estivi. Si legge a pag. 13 del bilancio che è stato rilevato “un andamento costante nel decennio 2002/2011 (amministrazione Porzio) ed un forte decremento dal 2012 al 2015” …E non sono disponibili i dati del 2016.

I documenti di bilancio sono redatti con linguaggio arido e ostico, ben diverso dalla prosa leggera e gradevole dei post, delle chiacchiere in piazza; però il bilancio influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l’impronta alla comunità, stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali.

Chest’è, diceva Sang’ ‘i Retunne prima che l’espressione venisse usata e abusata e diventasse stucchevole.

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[La colonizzazione (4)- Continua]