Ambiente e Natura

L’Associazione Lavica presenta…

proposto da Martina Carannante

 

Nei giorni 7- 8-9 aprile, l’Associazione Lavica presenta a Ventotene un convegno intitolato “L’uomo ed il Mare“.

Tre giorni dedicati alla scoperta di uno dei mestieri più antichi dell’uomo: la pesca.
Attraverso le testimonianze di chi ne ha fatto non soltanto un mestiere ma una filosofia di vita, i visitatori saranno accompagnati in un viaggio insolito.

Questo il programma:

Venerdì 7 Aprile
ore 17.30: Aperitivo di benvenuto, introduzione su storia e caratteristiche dell’isola.
Incontro con Silvia Spagnoletti: attività svolte sull’isola, i sistemi di pesca, utili consigli su come acquistare il pescato.

Sabato 8 Aprile
Ore 06.00: Escursione in mare con Cristoforo ed il suo peschereccio. Durante il rientro in porto occhi aperti: uccelli marini, delfini e capodogli potranno regalarci belle sorprese.
Ore 16:00: Passeggiata naturalistica con Annarita, storie e curiosità sulle piante spontanee dell’isola. Ore 19:00: Grigliata al porto. Aperitivo e Cena a base del pescato della mattina e prodotti agricoli di stagione.

Domenica 9 Aprile
Ore 10.00: Visita agli scavi Archeologici di Villa Giulia e/o visita al Museo della Migrazione

Per maggiori informazioni e prenotazioni: Associazione Lavica: cell: 3485144162 • e-mail: [email protected]

Tutto ciò rientra in una rassegna intitolata “Bentornata Primavera

Come tutte le piccole isole, Ventotene ha due vite, ognuna con le sue bellezze: quella estiva, calda, vitale e vivace e quella invernale, con bufere di vento, mareggiate e lunghi momenti di letargo.
La Primavera per noi isolani rappresenta il richiamo, l’inquietudine di tornare, ma anche il risveglio, il ritorno dell’entusiasmo per chi sull’isola è rimasto tutto l’anno.
Ecco a voi una serie di appuntamenti per vivere l’Isola in uno dei suoi momenti più intimi, affascinanti e coinvolgenti! Bentornata Primavera!
INFO: e-mail: [email protected]
Cell: 3485144162

L’Associazione Lavica nasce dalla volontà di promuovere il territorio di Ventotene attraverso eventi culturali e attività di educazione all’ambiente volti a valorizzare l’isola in tutti i suoi aspetti. L’obiettivo è portare alla riscoperta dell’isola, durante quei periodi in cui essa sembra dormiente, constatando l’inattività delle imprese locali e quindi ringiovanendo il tessuto economico e sociale del territorio. Scopo primario dell’associazione è creare un contenitore fluido, capace di integrare in maniera sinergica diversi settori, che incentivi uno sviluppo sostenibile dell’economia locale, che miri ad una proposta turistica selettiva e consapevole, capace di offrire un’alternativa al turismo di massa.
Questo progetto si concretizza creando ed investendo  patrimonio storico e naturalistico di cui l’isola prospera.
La valorizzazione dell’isola durante il periodo primaverile ed autunnale consente di creare una serie di proposte esperienziali uniche  e originali  volte a diffondere la conoscenza dei cicli produttivi naturali, divulgando l’educazione ambientale, la quale permette una “fruizione gentile” degli ambienti naturali e favorisce le piccole realtà agricole contribuendo allo sviluppo economico sostenibile del territorio e della valorizzazione delle tradizioni locali, anche attraverso scambi culturali a livello nazionale ed internazionale.

1 Comment

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  1. Adriano Madonna

    8 Aprile 2017 at 00:12

    Non conoscevo l’Associazione Lavica. Ne ho letto, però, su “Ponza Racconta” e mi sembra carica di voglia di fare. Bene! Di persone così dovrebbero essercene di più. Dopo aver preso visione del programma, ho chiamato al telefono la Dottoressa Carrnen Biondo e mi sono messo a disposizione per dare, eventualmente, il mio modesto aiuto alle loro iniziative ambientali e per lo studio di questo nostro mare che purtroppo sta cambiando fisionomia e connotati, avviandosi, come sembra chiaro, a tornare ad essere un mare tropicale, come era quando si formò dal Golfo della Tetide, nel periodo della grande deriva dei continenti.
    Chissà che con l’aiuto di questa associazione non si riesca a creare un punto di raccolta di eventuali organismi marini non nativi che capitano nelle nostre acque e che abbiamo il dovere di conoscere, considerando che alcune new entry sono pericolose, come il pesce palla e Caribdea marsupialis, quest’ultima un sifonoforo in grado di uccidere con le sue terribili nematocisti. Del resto, è notizia degli ultimi giorni, il pesce scorpione, uno scorpenide tropicale del genere Pterois, è stato avvistato nelle acque siciliane, quindi… occhio a non toccarlo, perché potrebbe essere letale!!
    Mi auguro, comunque, che una stazione di biomonitoraggio si possa fare anche a Ponza, per il bene di tutti e per prepararci con cognizione di causa ai futuri mutamenti di questo nostro Mediterraneo che ci prepara sorprese per il futuro.

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