Attualità

Addio al Mago Zurlì, il mago del giovedì

di Rosanna Conte

 

Se n’è andato anche Mago Zurlì, Cino Tortorella.
E’ un pezzo di storia della nostra vita, della televisione, e della società italiana.
Basta confrontare una delle sue trasmissioni con quelle odierne in cui ci sono i bambini per misurare il grado di decadenza dei costumi.

Il rispetto per i piccoli improntava tutte le sue trasmissioni. I bambini erano protagonisti in un mondo fatto di bambini e non c’era nessuna imitazione del mondo degli adulti.
Oggi, invece, in una società dove la giovinezza è un mito e gli adulti vogliono rimanere giovani per sempre, si è perso il limite generazionale ed i bambini, da piccolissimi, vengono abituati ad imitare gli adulti non solo negli aspetti esteriori, ma anche negli atteggiamenti che dovrebbero essere assunti da adulti perché richiedono maturità e autonomia di giudizio. Fa inorridire lo scimmiottamento che viene loro insegnato!

Per Cino Tortorelle l’infanzia era un dono troppo grande per cammuffarla con parvenze da grandi.

Lo zecchino d’oro, una trasmissione durata oltre 50 anni, resta nel mio ricordo come un momento magico in cui seduta con altri bambini, per terra e su uno strapuntino, ascoltavo canzoncine che avrei cantato per mesi, se non anni (allora il tempo correva un po’ di meno) e guardavo estasiata l’immancabile Topo Gigio. Già da qualche anno Cino Tortorella presentava la trasmissione Zurlì, il mago del giovedì,  vestito con la classica mantellina azzurra, le calzamaglie, i pantaloncini corti,  i capelli con i lustrini e la bacchetta magica. Noi bambini aspettavamo con impazienza i giovedì, stando bene attenti a non litigare intorno a quel giorno della settimana con i coetanei che possedevano il televisore.

Cino Tortorella ha dedicato tutta la sua vita ai bambini ideando trasmissioni come Chissà chi lo sa?, Dirodorlando, La luna nel pozzo, Bravo, bravissimo e curando la pubblicazione di libri per bambini, ma nonostante la ricchezza di produzione, è rimasto sempre il mago Zurlì, nonostante avesse smesso di fare questo personaggio nel lontano 1970.

Ricordiamolo insieme con questo video da Youtube in cui lui stesso, anziano, rievoca la sua vita e il suo personaggio:

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