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Su Sub Underwater Magazine. Ponza: il fascino del mondo antico

segnalato da Martina Carannante
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Il Sub Underwater Magazine è un periodico mensile  di attività subacquee fondato da Guido Pfeiffer e Flory Calò nel 1984 con sede a Milano. Che c’entra con Ponza?
La risposta si può trovare in copertina del numero di marzo, in edicola.
Segnalatomi dall’amico Giuseppe Cristo, subito sono corsa in edicola a comprarlo.
Il fascino di Ponza, ormai, non è più un mistero per nessuno; alcuni dei segreti che racchiude il suo mare sono il tema di uno degli articoli principali del Magazine di questo mese. Vi viene descritta l’immersione del giornalista subacqueo Francesco Tiboni , con Andrea Donati, del Ponza Diving Center sulla Secca dei mattoni.

Posta al largo dei faraglioni di Lucia Rosa (coordinate: 40°54′,53 N – 012° 56′,00 E) è un punto strategico per i pescatori, una ‘secca’ pericolosa per i naviganti che non la conoscono, e prezioso per i sub e tutti coloro che amano l’archeologia subacquea. Ponza è una miniera d’oro dal punto di vista storico, in particolare per la storia romana antica; ovunque ci giriamo, in mare e per terra ci sono segni del loro passaggio dei romani; anche la Secca dei Mattoni lo testimonia.
L’immersione con Andrea Donati, apre al giornalista  un mondo completamente nuovo e chiunque legga l’articolo – riportato in file .pdf in fondo – se ne renderà conto. Vengono svelati alcuni misteri relativi a tale secca, ma tanti altri interrogativi rimangono; magari verranno scoperti in un numero futuro.

In ogni caso vi lasciamo un piccolo spoiler; perché si chiama la Secca dei Mattoni? Per la quantità di mattonelle poste sul fondale. ‘Secca delle mattonelle’ non suonava bene, mattoni aveva un ‘peso’ maggiore. A chi appartenesse tale carico non lo sappiamo, ma sicuramente non sono catalogabili come resti romani, probabilmente un’altra nave capitata su quella stessa rotta qualche secolo più tardi.

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Localizzazione della “Secca dei mattoni” in due immagini della mappa dei fondali intorno a Ponza: in quella inferiore il luogo preciso è indicato col simbolo dell’ancorotto

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Sfogliando la rivista si trovano altri articoli molto interessanti relativi a relitti immersi nel Mare Nostrum, e non solo; ho anche scoperto che si fanno le immersioni nei laghi..! Sarà che sono abituata all’acqua salata, ma il caro amico Adriano Madonna poteva pure avvisarmi dell’esistenza dei subacquei-montanari!

 

File .pdf dell’articolo: SUB. Underwater Magazine. Ponza- il fascino del mondo antico [4]