Ambiente e Natura

Il provocatore

di Sandro Russo

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Caro Vincenzo,
in altri tempi e sotto altri regimi tu saresti stato sospettato di essere “un provocatore” (leggi qui) e a torto o a ragione, nel dubbio, saresti stato messo al muro.
Nella nostra epoca “politicamente (s)corretta” si dà a tutti la facoltà di parlare ma, perfino agli oratori improvvisati del famoso speaker’s corner di Hyde Park, a Londra, si chiede un minimo di aderenza alla realtà.

Nel tuo appello delinei – o sembri ingenuamente delineare – un mondo ‘semplice’ che non esiste, diviso tra perfidi volponi e tremuli agnelli; tra questi ultimi, quelli che tu chiami gli “uomini di cultura”, che perdono la voce sempre nel momento in cui c’è più bisogno di loro.

– Come se non sapessi di quale isola stai parlando, travolta da malignità e ricatti, impegnata in una campagna elettorale che molti dicono tra le più virulente che si siamo mai viste, a memoria d’uomo.

– Come se non sapessi che l’abile comunicatore a capo dello schieramento al potere è pronto a cogliere ogni passo falso dello schieramento avversario, e quale occasione migliore avere un appiglio per presentare i suoi oppositori come contrari al porto di Cala dell’Acqua e conniventi con l’orrido Parco del Circeo?

– Come se non sapessi di vivere su un’isola dove il doppio (quando non triplo-) gioco e l’istituto delle lettere anonime hanno teorici e adepti a livello di discipline universitarie; dove un ‘pacchetto’ di voti che nella notte prima delle ultime elezioni ha cambiato destinazione, ha avuto la responsabilità chiave della situazione attuale.

– Come se non sapessi che i giochi isolani sono tra ‘lobby’ di potentati economici tra cui la “cultura” di cui favoleggi è tenuta in conto zero.

– Come se non sapessi di stare in un’isola che ancora vede la tutela dell’ambiente come una limitazione al proprio arbitrio e per contrastarla è pronta ad abdicare da qualsiasi altra libertà…

E in quest’isola di tali veleni ti metti a invocare un cartello di “anime buone” che mettano in piazza i buoni sentimenti e i loro sogni personali?

Come se non sapessi…

Ma tu lo sai benissimo, e certo è più facile buttare la croce addosso ai cosiddetti “uomini di cultura”, piuttosto che interrogarti sul tuo ruolo e porre a tutte le persone ‘umane’ dell’isola – veri ommini, no mezzi-ommini, ominicchi e quacquaracqua – le sacrosante domande riguardo a come intendono davvero vivere su questo scoglio in mezzo al mare.

Man at the Speakers’ Corner in Hyde Park, London

…e la versione nostrana: ’u uall’ ’ncopp’a ’mmunnezza

 

4 Comments

4 Comments

  1. vincenzo

    18 Marzo 2017 at 12:07

    Caro Sandro, io conosco la realtà che descrivi nonostante ciò ho deciso di prendere posizioni fuori dal coro. Avevo previsto anche che ci sarebbe stato un voto unanime, quello della minoranza un voto “pilatesco”.
    Conosco la realtà e infatti da sempre incalzo “gli uomini di cultura” dicendo che si continua a fare confusione con appelli ecumenici senza avere mai la voglia e l’onestà intellettuale di dire le cose come stanno. E questo l’ho detto varie volte in situazioni tranquille lontane da imminenti campagne elettorali.
    Oggi comprendo che la posta in gioco è altissima per cui chi vuole giocare deve rappresentare le istanze della cultura dominante ma è inaccettabile l’arretramento degli “intellettuali” che tra l’altro non sono in campo – da posizioni e convinzione che dovrebbero essere vitali non nell’interesse personale ma nell’interesse del Bene Comune.

    Qui si fronteggiano – per quanto mi riguarda – due culture di governo dell’isola:
    – da una parte l’amministrazione che produce una precisa politica strutturale e la propaganda che ne segue tenta di incanalare il consenso inventandosi di volta in volta i nemici da distruggere quasi sempre sono Comunisti, Verdi, Ambientalisti. Politica strutturale che accelererà il processo – già in atto – di fare della nostra isola un villaggio turistico;
    – ma dall’altra parte c’è l’Europa con i suoi Sic, ci sono la Zps, c’è l’ente Parco del Circeo ci sono quindi strutturate misure che impongono alle nostre isole una protezione ambientale: provvedimenti che i cittadini isolani subiscono e non comprendono.

    Ci sarà un corto circuito tra le due idee di isola?

    Manca quindi una proposta di governo degli ecosistemi isolani al cui centro ci sia la protezione del residente isolano. Senza residenza stabile non si proteggono gli ambienti. In questo contesto la politica strutturale si pone due problemi: quello di migliorare la qualità della vita della comunità isolana e nello stesso tempo quello di essere integrata nell’ambiente.

    Questa è una visione ambientalista di tutte le questioni di governo locale: economico- sociale- culturale che va assolutamente portata avanti sul piano inizialmente teorico, perché nella pratica – in questo momento – è impossibile da proporre.

  2. silverio lamonica1

    18 Marzo 2017 at 14:12

    “Gli ommini, i mezzi ommini, gli ominicchi, i piglianculo e i quaquaraqua”
    E’ la definizione dell’umanità secondo don Mariano, boss della MAFIA, in “Il giorno della Civetta” di Leonardo Sciascia.
    Tanto per precisare.

  3. vincenzo

    18 Marzo 2017 at 20:29

    zannone spot parco del circeo.flv – Video di 9’41”
    https://www.youtube.com/watch?v=Ftx_GdAiiNY

    A cura dell’associazione Cibele s.c. – Consulenze faunistiche
    Sull’importanza dell’isola di Zannone come stazione di sosta degli uccelli provenienti dall’Africa sub-sahariana.
    Dal 2009 il Parco Nazionale del Circeo insieme all’Associazione Cibele ha installato una stazione di inanellamento sul’isola.

    Si ringraziano:
    il Corpo Forestale dello Astato del comando di Sabaudia e in particolare l’ispettore Ignaz Reichegger;
    tutti gli inanellatori, i volontari, e gli amici che hanno prestato la loro opera per la raccolta dei dati e…
    …tutti gli uccelli catturati che ogni anni permettono studi approfonditi

    Colonna sonora; “Divenire (Live At The Royal Albert Hall / 2010)” by Ludovico Einaudi

  4. Adriano Madonna

    19 Marzo 2017 at 05:51

    Sandro Russo è una persona per bene e tanto mi basta. Il resto sono chiacchiere inutili.
    Saluti
    Adriano Madonna

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