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Otto marzo: “Se le nostre vite non valgono”. Le iniziative del Centro Donna Lilith

di Luisa Guarino
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Sono state presentate a Latina le iniziative che il Centro Donna Lilith del capoluogo mette in essere in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna.
L’attività del Centro da oltre trent’anni promuove sul territorio l’impegno sui temi della libertà delle donne, dell’autodeterminazione, della pace e del rifiuto di ogni forma di discriminazione e di violenza: essa comprende inoltre anche la Casa rifugio Emily, dove ogni anno oltre 140 tra mamme e bambini trovano il modo di sottrarsi alla violenza subita, grazie al lavoro incessante delle volontarie, ma che è del tutto insufficiente alle necessità di Latina e provincia, e che andrebbe potenziato con nuove risorse e disponibilità da parte delle istituzioni.

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“8 marzo 2017: sciopero delle donne, se le nostre vite non valgono, allora ci fermiamo”: è il “manifesto” di quest’anno. “Le prime a scioperare saremo proprio noi – spiega la presidente del Centro Donna Lilith, Mariolina Marinelli – ovviamente garantendo l’assistenza e l’accoglienza delle donne in condizioni di emergenza”.

Mercoledì 8 marzo a partire dalle 17 le donne e gli uomini di Latina e non solo sono invitati a partecipare alla grande manifestazione che si svolgerà in Piazza del Popolo: “Un momento collettivo di grande impatto sociale grazie a tante associazioni che hanno deciso di sostenerci in quest’iniziativa e al patrocinio del Comune, che si articolerà in momenti di riflessione, musica, arte, e che contemporaneamente si svolgerà in altri 40 paesi del mondo. Si tratta di una mobilitazione – sottolinea la presidente – che segue la manifestazione dello scorso 26 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ha visto la presenza per le strade e le piazze di Roma di oltre 200.000 persone”.

Tra le diverse proposte, il Centro Donna Lilith ha promosso anche un’importante iniziativa nelle scuole, sollecitando i dirigenti scolastici di tutta la provincia a sensibilizzare tutti i docenti perché creino occasioni per ripensare la scuola e il suo ruolo formativo. Chiedendo nel concreto che nella settimana da oggi a sabato 11 marzo le attività didattiche siano dedicatie ai temi riguardanti la violenza contro le donne. L’attività del Centro in questo senso ha permesso lo scorso anno di coinvolgere circa 6000 studenti del capoluogo: ma molto resta ancora da fare, e serve una maggiore consapevolezza da parte di tutti dell’importanza di promuovere appuntamenti fissi con gli studenti e il corpo docente dedicati a tale scopo nell’arco dell’anno scolastico.

L’associazione, che si è resa disponibile a fornire materiali didattici che fanno parte della Biblioteca, della Cineteca e del Centro di documentazione “Maria Rita Mogno”, ha già fissato un primo incontro che si svolgerà domani, 7 marzo, presso la scuola media “Corradini” di Latina.

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