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Epicrisi 100. Sette giorni tra Referendum, attualità e memoria

di Luisa Guarino
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Mi ero prenotata da tempo per questa epicrisi: il numero così tondo, cento, mi aveva attirato da subito. Se però avessi potuto immaginare tutti questi lutti, avrei… passato la mano, anche se non sarebbe cambiato niente, perché in una comunità come la nostra ogni persona che se ne va è una perdita in famiglia. Così ricordiamo e racchiudiamo in un unico infinito abbraccio Amelia, Annamaria, Maria, Aniello: il loro ricordo sarà sempre con noi.

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Prima di esaminare da vicino la settimana appena trascorsa, vorrei soffermarmi su due notizie pubblicate nella giornata di domenica: altrimenti rischiano di restare nel Limbo, visto che di solito prendiamo in esame ciò che accade dal lunedì al sabato. La prima si riferisce alla partita di calcio in casa tra il Ponza e l’Asd Spinium Fc per la IX giornata del Campionato, finita con un corroborante 3-0 per i nostri.

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La seconda invece riguarda la tragica fine del Rio Marina, il traghetto che fino a qualche anno fa collegava Ponza con Terracina. E’ triste pensare che una nave nata per i mari del Nord, dopo la lunga militanza ‘mediterranea’ e il trasferimento in Africa, sia affondata davanti alle coste della Guinea Equatoriale: la notizia mi ha colpito molto. Chissà quanti viaggi ho fatto da e per Ponza con quel mezzo! E quanta gente insieme a me, in vacanza, in allegria, anno dopo anno, estate dopo estate! E invece il Rio Marina è andato a chiudere la sua esistenza, peraltro con un carico di morte, diciassette persone, in mari tanto lontani. Che destino le navi, così come le persone.

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E la settimana prende il via, eppure di gran carriera, tra il dibattito per il Referendum, l’attualità e la memoria.

Sicuramente il Referendum per il quale si vota oggi fa un po’ la parte del leone, anche grazie a Rosanna Conte che l’argomento l’ha sollevato già la settimana scorsa – leggi qui e qui -, e il numero dei commenti registrati ne sono la dimostrazione palese.

Tra gli articoli ascrivibili alla memoria citiamo quelli di Pasquale Scarpati sulle traversate (1) e (2), i cui pur minimi particolari sono ben impressi nella mente di noi tutti, bambini tanti anni fa; o gli scritti di Franco De Luca, sia per l’amico Ralph De Falco sia nella poesia dedicata a una foglia; anche Silveria Aroma scrive tra letteratura e ricordi; c’è poi il racconto pieno di immagini di Patrizia Sandra Feola per i festeggiamenti in onore di San Silverio a Ingeniero White, dall’altra parte del mondo; ma permettetemi di esprimere un autentico incanto davanti alla Notte di tempesta al faro della Guardia di Enzo Di Fazio.

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Però c’è la cronaca che incalza: con i furti sulla già tanto provata isola di Zannone; Vergognamar del 29 novembre con due corse Laziomar saltate e i ponzesi sempre più inermi; la lettera aperta di Silverio Lamonica sulla disputa a proposito di residenti e non; il pezzo di Monia Sciarra che si riferisce all’articolo che permette di sanare gli abusi edilizi.

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E sì, perché proprio a inizio settimana nella rassegna stampa abbiamo letto di un abuso edilizio che riguarda il primo cittadino di Ponza: in virtù dell’articolo 18 di cui sopra l’abuso è stato prontamente sanato con tanto di pagamento eseguito. Chiamato in causa, il sindaco Vigorelli spiega subito e in maniera ‘impeccabile’ le sue ragioni, e come se fosse una battuta come un’altra dice pure ‘en passant’ che si ricandiderà alle amministrative del prossimo anno. ‘Notiziola’ che certo non può passare inosservata. Una piccola considerazione a proposito della nostra rassegna stampa: mai come in questo periodo è difficile reperire notizie su Ponza e zone limitrofe. Purtroppo, ce ne rendiamo conto ancora una volta, salvo rarissime eccezioni la nostra isola fa notizia solo d’estate.

Le acque quasi calme del fine settimana vengono infine agitate da uno scritto che riguarda la data in cui la Chiesa celebra San Silverio, e che sarebbe il 2 dicembre, giorno della sua morte: il dibattito è apertissimo.

Ma voglio chiudere con l’unica notizia a mio avviso davvero bella di questa settimana: la liberazione da parte di alcuni ragazzi di Ponza di una tartaruga rimasta impigliata in una rete, testimoniata da un breve video pubblicato da Luigi Pellegrini. Finalmente un fatto positivo, che ci ridà speranza nel futuro e nei nostri ragazzi: ci sentiamo tutti più ottimisti e più liberi, proprio come quella tartaruga.

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