segnalato da Dario Mazzella e Lucrezia Zaccone
Desideriamo condividere il fenomeno, dovuto certamente al caldo, di ciò che sta accadendo alle piante,
A testimonianza inviamo alcune foto di questi ultimi giorni.
Dario e Lucrezia
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Albicocco in fiore
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Arancio con frutti di stagione e nuovi
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Fico con gemme e foglie nuove
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Pero con frutti
Risponde Sandro Russo
A Ponza, ma un po’ dovunque, l’inusuale situazione meteorologica sta determinando comportamenti aberranti nel mondo vegetale. Le gemme che si sono aperte troppo precocemente per la stagione e i piccoli frutti, difficilmente sopravviveranno al freddo intenso e alle gelate, se mai verranno.
Nel mio piccolo ho avuto un’esperienza – ed è la prima volta che succede – con i miei kiwi.
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Questo frutto si raccoglie ancora acerbo, e va incontro ad “auto-maturazione” nelle settimane o mesi successivi, a seconda delle condizioni in cui è conservato; di solito dalle parti mie (Lanuvio, Castelli Romani) si raccoglie alla metà di novembre.
Una guida per la raccolta è la determinazione del grado saccarometrico, o grado Brix, una stima eseguita con un reflettometro del contenuto zuccherino dei frutti.
Un grado Brix inferiore a 6,5 al momento della raccolta, può inficiare una corretta auto-maturazione e conservazione dei frutti. E sono i primi freddi autunnali che portano ad un aumento del grado Brix.
Ebbene quest’anno “i primi freddi” non ci sono stati e quando, verso il 10 del mese, ho portato i frutti ‘campione’ allo stabilimento per determinare il grado (…era 5,5!) mi hanno rimandato indietro consigliandomi di posticipare la raccolta di una decina di giorni.
Poi la raccolta l’ho finita pochi giorni fa, in un intervallo tra varie ‘sgrullate’ di pioggia… ma che stress!
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