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Lettera aperta al Comitato Samip sul porto di Cala dell’Acqua

di Monia Sciarra
cala-dell-acqua-copia [1]

 

Sembra che alla fine di ottobre ci sarà la presentazione del Progetto definitivo per il porto a Cala dell’Acqua.
L’assessore Feola è tutto eccitato e su Facebook ci fa la cronaca diretta, minuto per minuto delle tappe di avvicinamento alla presentazione del progetto definitivo. Marina di Cala dell’Acqua” riuscirà a presentare il progetto definitivo al Comune entro 18 giorni?
Comunque al di là della cronaca raccontata da Feola e da Vigorelli ci sono i fatti che sono avvenuti ed è su questo che vi voglio far riflettere…

 

Per il Comitato Samip: “Piccole bugie grandi inganni”

Cari amici del Comitato,
da tempo voi scrivete in documenti che siete nati proprio perché volete lo sviluppo della frazione di Le Forna e l’avete espresso più volte al Sindaco Vigorelli e all’assessore ai porti Giuseppe Feola. Avete affermato che questo sviluppo di Le Forna passa per il risanamento della zona mineraria e su questa la realizzazione di strutture ed edifici che integrassero l’offerta commerciale fornese e la realizzazione di un porto turistico che completasse l’offerta nautica di Ponza.

Queste sono le cose che chiedevano i cittadini di Le Forna a tutte le amministrazioni che si sono succedute negli anni.
Vigorelli e Feola hanno detto che loro avrebbero realizzato questo e l’hanno scritto a chiare lettere (16 aprile 2015) dopo la prima conferenza dei servizi: https://www.facebook.com/piero.vigorelli/posts/1427741077540991 [2].

Precisamente Vigorelli ha scritto “nero su bianco” le frasi seguenti:

Vedete il sindaco Vigorelli assecondava il Comitato Samip 2012, dicendo le stesse cose: risanare e riqualificare la zona mineraria!
Era sinceramente convinto il sindaco Vigorelli per dire queste cose? Cosa è successo dopo?

Forse era convinto che lui e il Comitato Samip dicevano le stesse cose però non ha accettato di invitare in Conferenza dei Servizi quelli del Comitato: perché mai?

Dopo è successo che su tre progetti presentati da “Marina di Ponza”, “Cala dei Medici” e da “Marina di Cala dell’Acqua”, in Conferenza dei Servizi si sceglie quello di Marina di Cala dell’Acqua”, l’unico dei tre progetti che non prevede di risanare e riqualificare la zona mineraria.

Come se niente fosse successo di importante, come se le parole scritte nero su bianco fossero parole inutili, ecco che il Sindaco Vigorelli e l’assessore Feola, dopo aver approvato il progetto preliminare, ricominciano a parlare di svolta storica per Le Forna .

[…omissis… – la Redazione]

Coincidenze amici, ma adesso cosa succederà nella zona mineraria?
Rimarrà la centrale elettrica ‘provvisoria’ a vita?
Lasceremo quelle macerie in bella vista e quella polvere ancora a infestarci l’aria? Magari venderemo qualche pezzo di terreno a qualche privato per diminuire i debiti di bilancio comunale?
Che fine farà questa zona?

Le parole scritte hanno un valore o no? Come possiamo fidarci di un Sindaco che non solo parla in un modo, ma addirittura scrive in un modo e poi si comporta in un altro?

Monia Sciarra, socia del “Comitato Samip 2012”

 

Appendice delle h. 19,15 di oggi

Gli allegati inviati dal Sindaco nel suo commento “rettifica urgente (2)”:

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(cliccare per ingrandire) 

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