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Acqua, a Ponza lotta contro gli sprechi

di Luisa Guarino
Acqua-bene-comune. Uccellino [1]

 

Forse questo discorso sarebbe stato più opportuno farlo a inizio estate e non ora che ci incamminiamo verso settembre, però una pulce nell’orecchio di qualcuno possiamo sempre metterla. Mi riferisco al consumo/spreco dell’acqua nella nostra isola, a prescindere dalla valutazione di cisterne, Acqualatina, acqua pubblica o privata.
In occasione di un soggiorno a Ventotene ho avuto modo di apprezzare i cartelli apposti dalla direzione dell’albergo che invitavano gli ospiti a fare un uso ragionevole dell’acqua, tenendo conto delle condizioni particolari dell’isola: adoperarla insomma con parsimonia e grande rispetto. Non so se a Ponza, in alberghi, stanze e case in affitto, queste “regole” vengano indicate: non ci sarebbe niente di strano, tutt’altro.

Acqua. Orme [2]

Qualche giorno fa, osservando che la stragrande maggioranza delle giovani turiste ponzesi e non solo ha i capelli lunghi o molto lunghi, e pensando alla quantità di shampoo e docce, mio marito mi diceva: “A queste ragazze bisognerebbe far pagare un extra per il consumo dell’acqua”. Ma lo stesso criterio allora bisognerebbe adottarlo un po’ per tutti visto che tanti, giovani e non, si vantano di “stare mezzora sotto la doccia”.
Colpa di una sensibilità che non c’è, e che se già bisognerebbe avere nella vita di tutti i giorni, visto che questo bene non è inesauribile come forse qualcuno pensa, in alcuni luoghi, come appunto le isole del nostro meraviglioso arcipelago, dovrebbe essere “elevata all’ennesima potenza”. Cosa che temo proprio non accada.

Acqua.1

Non parliamo poi dell’acqua potabile utilizzata per pulire arenili, cortili e barche: una cosa davvero inammissibile, salvo nell’ultimo caso prima del rimessaggio a fine stagione, poiché l’acqua di mare farebbe corrodere le parti in metallo. Stiamo anche attenti a quando laviamo i piatti, i denti.

Se in terraferma usare degli accorgimenti è importante, a Ponza e nelle altre isole è essenziale.
La siccità non è un concetto astratto: quest’anno, lo sanno tutti, ha piovuto pochissimo. Quando invece piove tutto si limita, per quanto riguarda il centro dell’isola, ai grandi e impetuosi “lavi” che scendono dagli Scotti o dalla Dragonara. Quell’acqua non viene convogliata da nessuna parte per essere poi usata e va completamente persa.

Contro-lo-spreco-d-acqua [3]