- Ponza Racconta - https://www.ponzaracconta.it -

Sogno di mezza estate. Il mio candidato Sindaco

di Biagio Vitiello
Sindaco-domanda [1]

 

Sto constatando che da poche settimane ha avuto inizio la  campagna elettorale per l’elezione a sindaco di Ponza.
Nell’isola circolano voci, si fanno nomi di ponzesi doc e non, ma anche  di “forestieri”… (e ci risiamo!)

Osservo e sento “il polso della gente” (anche per la mia professione di “medico di famiglia”), e vedo che si fanno le solite “combine”, con il solito scopo di entrare in una lista (o farvi entrare un familiare) e spingere poi per qualche progetto (personale o generale… dipende), cui si tiene.

Poi c’è chi scrive, chi fa comitati e chi… racconta balle, sempre per gli stessi scopi.

Io, come al solito, darò l’adesione e il mio modesto contributo alla lista (che mi auguro sia “unica”, in opposizione a quella dell’attuale sindaco) di cui mi aggradino il candidato e il programma. Ma non deve essere una “armata Brancaleone”.

Così dichiaro pubblicamente le caratteristiche del mio candidato ideale per le elezioni amministrative che si terranno nel prossimo maggio 2017:
a) residente ponzese, che vive tutto l’anno a Ponza;
b) che abbia molto tempo da dedicare alla sua mansione (quindi andrebbe bene soprattutto un pensionato) e che non abbia nell’isola attività di lucro.
c) uomo con buone competenze, mite di temperamento e propenso sempre ad aiutare i suoi concittadini residenti (soprattutto quelli che vivono a Ponza tutto l’anno);

Da questo soggetto mi aspetterei un programma sintetico-basilare, su cui esprima delle ipotesi di fattibilità e un modo di procedere riguardo a questi punti più o meno “caldi”:
– definizione del progetto ‘turistico’ globale per Ponza per il periodo estivo e per gli altri mesi dell’anno (ivi inclusi il recupero di antiche tradizioni, manufatti archeologici, sentieri e “parracine”, vecchi e nuovi sentieri, gestione delle isole satelliti);
– portualità (attuale e futura; servizi, compagnie e collegamenti);
– una posizione riguardo al ripensamento o alla mitigazione del PAI e sui vecchi e nuovi vincoli che ingabbiano le attività dei ponzesi. Con un’attenzione particolare alle altre piccole isole d’Italia;
– una posizione sui dissalatori e su Acqualatina;
– edilizia: piani particolareggiati;
– cimitero: ampliamento;

Aggiungerei alla lista i seguenti tre punti, di gran lunga meno dibattuti:
– occupazione, con forme di cooperative di veri inoccupati (non il solito gioco di metterci la moglie quando il marito già lavora) .
– cura degli anziani, con la creazione di una casa di riposo da ubicarsi nella Villa delle Tortore, ora abbandonata (come Zannone) e di proprietà regionale.
– riduzione drastica della spesa amministrativa (avvocati, manifestazioni pseudo-culturali, “consulenze d’oro” ad “amici degli amici”, ecc. ecc.) allo scopo di abbassare veramente le tasse per chi vive tutto l’anno a Ponza.

Inoltre, nella scelta, diffiderei di quei soggetti dalla “doppia morale” – chille che chiagneno ’u muorto e fòtteno ’i vivi! -, che a Ponza non mancano.

A dimenticavo! La lista deve avere “parità di genere” (come per legge), così la composizione della giunta.