Attualità

Ciao Aldo

di Ralph De Falco

panchina vuota

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Questa mattina, come faccio sempre, ho visitato il sito web di Ponza Racconta.
Con tristezza, ho letto che Aldo Michelotti ci ha lasciato.

L’ho incontrato per la prima volta l’anno scorso e l’ho trovato molto simpatico con il suo carattere nobile e una visione luminosa della vita.
Nonostante soffrisse di silicosi a causa del lavoro fatto nelle miniere di carbone in Belgio, era grato di essere vivo, come l’ultimo superstite del tragico incidente minerario in cui molti italiani persero la vita per l’assenza di adeguate  norme di sicurezza.
Mi disse che se non fosse stato per l’aria salmastra di Ponza, non sarebbe rimasto sull’isola.
Prima di ritornare negli Stati Uniti, gli promisi che, quando sarei ritornato a Ponza, io e mia moglie avremmo fatto il possibile per incontrarlo sulla solita panchina nella piazzetta di Sant’Antonio.
Purtroppo, quest’anno abbiamo ritardato la partenza e verremo dopo Ferragosto.

Quanto accaduto mi dispiace; ci mancherà il suo famoso sorriso mentre dava a mia moglie i suoi soliti complimenti, come faceva d’ abitudine nei confronti di ogni donna che si fermava per salutarlo.
Quando arriveremo a Ponza, ci fermeremo davanti la panchina dove normalmente si sedeva e lo saluteremo con un momento di silenzio augurandogli un meraviglioso viaggio alle porte di San Pietro.

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