Attualità

Addio ad Aldo Michelotti

la Redazione
Aldo Michelotti

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Si è spento oggi, all’età di 86 anni, Aldo Michelotti.

Nativo di Arco di Trento era capitato a Ponza grazie all’amicizia con il proprietario dell’Ippocampo Angelo Flammini conosciuto in Val di Susa.
Vi si era poi stabilito dopo aver incontrato Giuseppina, una donna del luogo che è diventata la sua terza moglie.
Da giovane aveva lavorato in miniera in Belgio e amava raccontare d’aver vissuto l’esperienza della tragedia di Marcinelle.
Trascorreva le sue giornate tra il giardino vicino casa e la piazzetta di Sant’Antonio.
Ammetteva con piacere che l’aria di mare e salubre di Ponza, assieme alla benevolenza dei ponzesi e ad un buon bicchiere di grappa trentina lo aiutavano ad affrontare e superare i danni della silicosi contratta in miniera.

Ralph De Falco, l’ingegnere americano di origini ponzesi, dopo averlo casualmete incontrato lo scorso anno proprio a Sant’Antonio gli ha dedicato un piccolo simpatico articolo pubblicato sul sito il 22 luglio (leggi qui).
Anche Paolo Iannuccelli lo aveva intervistato riportadone il profilo nel suo libro Gente di Ponza

Ai parenti e ai familiari le condoglianze della Redazione di Ponzaracconta.

2 Comments

2 Comments

  1. Paolo Iannuccelli

    26 Luglio 2016 at 08:37

    Aldo Michelotti era un mio ottimo amico. Lo incontravo spesso seduto sulla panchina vicino l’edicola di Ricciolino.
    Negli ultimi tempi la salute lo aveva abbandonato. La silicosi – contratta in miniera a Marcinelle – lo ha accompagnato per tutta la vita; lui raccontava di essere l’unico italiano sopravvissuto a quella immane tragedia del lavoro che distrutto centinaia di vite, vittime dello sfruttamento.
    Aveva scelto di vivere a Ponza per stare a contatto con la natura e il clima mediterraneo, anche se non ha mai dimenticato le sue fiere origini trentine, il suo accento inconfondibile.
    Quando mi incontrava era solito abbracciarmi, ci volevamo bene, mi raccontava tutto delle sue giornate tristi ma non si lamentava più di tanto.
    Addio Aldo, adesso ci sarà un posto vuoto su quella solita panchina. Meriti un ricordo indelebile perché nella vita, pur soffrendo in tante occasioni, non hai mai abbandonato il sorriso e la voglia di scherzare.

  2. Luca De Simone

    9 Agosto 2017 at 18:48

    Ho conosciuto Aldo Michelotti nel 2015 e ho un bellissimo ricordo di lui. Solo ieri sono venuto a conoscenza della sua scomparsa e vorrei sapere se qualcuno della redazione sa se è stato tumulato a Roma.
    Grazie

    La redazione non ha la risposta e chiede ai lettori del sito se qualcuno è a conoscenza del luogo dove riposa Aldo.
    Rispondere a: [email protected]

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