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La storia della civiltà occidentale in quattro riquadri e una battuta

di Francesco De Luca
Sfinx. Dis di Folon [1]

 

Primo quadro
Il caos domina l’orbiterraqueo. Tutto è disordine: la natura è sregolata e il mondo degli uomini è disorientato, perplesso.

Mosé, trasfigurato della visione di Dio tuona: “la legge, occorre seguire le regole che Dio ci ha dato. Soltanto la legge sancisce degli eventi e delle volontà umane la correttezza” .

La conoscenza delle Tavole della Legge è il dominio della mente.


Secondo quadro
La mente degli uomini vacilla, non garantisce la pace, la prosperità. Occorre che gli uomini utilizzino altre procedure, che credano in altri convincimenti.

Gesù di Nazareth, semplice e innocuo addita la sua via per una vita che valorizzi le qualità umane. Sono l’amore, la comprensione, la semplicità.

Si ascoltino il cuore e i suoi palpiti, e la vita scorrerà serena.


Terzo quadro
L’uomo diviene lupo degli altri uomini, specie se palese è la disparità fra il ricco e il povero, fra il servo e il padrone.

Marx, serio e irriguardoso, avverte: non ci sarà alleanza fra l’uomo che vive nel bisogno con l’uomo che vive nell’abbondanza.

E’ l’istinto a dominare la ragione ove esso non sia tenuto a freno dal soddisfacimento.

La pancia vince ogni ragione, ogni sentimento.


Quarto quadro

Le rivoluzioni non portano stabilità. Sembrano ma non normalizzano il procedere degli eventi umani.

Freud sorge in cattedra e impone di considerare le pulsioni sessuali. Le singole vicende come le ere storiche trovano nelle insorgenze sessuali il motore del loro manifestarsi.

Si rispettino le nascoste forze della libido e si troveranno motivi per comprendere il mondo e degli uomini il desiderio.
Battuta finale
Dalla mente, al cuore, alla pancia, al basso ventre: addò iammo a fenì, cchiù avasce ’i chesto ce sta ’a uallera!

Il cammino dell'uomo. Dis. di Folon [2]

 

Note
Lo spunto per questo divertente trafiletto me lo ha dato il noto (ai lettori di Ponzaracconta) economista Vincenzo Pagano. Passeggiando in questi giorni per Santantuono.

Le immagini che illustrano l’articolo sono di Jean-Michel Folon (1934 – 2005) (scelte dalla redazione)