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San Silverio: una festa, tante facce

di Luisa GuarinoSan Silv 2016 - Fausto Leali

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Anche se le celebrazioni del 20 giugno in onore del santo patrono di Ponza sono già in archivio da qualche giorno, gli spunti per tornare a parlarne non mancano davvero, tanto più che, come tutti sanno, i festeggiamenti dell’edizione 2016 si concluderanno il prossimo 20 luglio con il ritorno della statua sul suo altare. Succede dunque come ogni anno che nei giorni a cavallo del 20 giugno si scattino foto su foto: e a riguardarle solo a qualche giorno di distanza hanno già un altro sapore, un misto tra allegria e nostalgia. Voglio sfogliare perciò il mio personalissimo book fotografico che racchiude poche immagini, ma significative, almeno per me e spero anche per i nostri lettori.

San Silv 2016 - Punta Bianca [1]

Per San Silverio anche i negozi cambiano look, e diventa normale vedere una piccola statua del patrono affacciarsi nelle vetrine, tra gli articoli più diversi.
Per l’occasione anche Ventoipoppa, che vende prodotti alimentari salati e dolci tutti rigorosamente made in Ponza, ha esposto la sua barchetta con l’immagine sacra, in un tripudio di garofani e ginestre. Ed è stata come sempre fotografata da turisti e non solo la cappellina della Madonna Addolorata della Punta Bianca, richiamo irrinunciabile.

San Silv 2016 - Ventoinpoppa [2]

Ma alla “San Silverio mania” non si è sottratta neanche la rosticceria-ristorante Il Pizzicotto, all’imbocco del tunnel di Sant’Antonio, che ama alternare l’indicazione del piatto del giorno con frasi di saluto e di invito. In questo caso l’augurio è rivolto a tutti, come fosse Natale, Pasqua o Ferragosto. E la figura del santo patrono appena accennata assomiglia un po’ a un cornetto Algida… tanto per restare in tema di ristorazione.

San Silv 2016 - Pizzicotto [3]

Alla vigilia della festa, tutti sotto il palco al molo Santa Lucia per ascoltare la bella musica evergreen dell’orchestra la Bottega dei ricordi: cosa canteremmo e suoneremmo ancora oggi senza gli anni ’60 e ’70, Lucio Battisti, i Dik Dik e tutta la lunga serie dei complessi di quella lunga e fortunata stagione musicale? La nave Carloforte fa da sfondo al palco, poco più lontano ci sono le luminarie della piazza: la serata è romantica da morire. Chiedetelo ai due innamorati della foto!

Si bissa… con gli interessi la sera del 20, con il concerto di Fausto Leali che incanta e fa cantare la platea del molo Mamozio, la piazza e il corso soprastanti: il brano conclusivo, “A chi”, è un urlo unanime che strappa l’anima.

San Silv 2016 - 19 giugno. Fidanzatini [4]

Ma non dimentichiamo la lunga e sempre bella processione sotto il sole, da mezzogiorno in poi: verso la coda del corteo abbiamo immortalato, in un anno che ha visto una scarsissima presenza di italo (ponzesi) americani, questo signore in T-shirt rossa che incarna il legame simbolico tra la festa sull’isola e quella negli Usa di San Silverio Shrine.

San Silv 2016 - Processione. San Silverio Shrine [5]

Vogliamo però concludere con un’immagine più intima del nostro santo, visto che è colta all’interno della chiesa. Ci fa fare qualche passo indietro, allo scorso 10 giugno, quando la statua di San Silverio, dopo la “discesa” tra i fedeli e il breve corteo al molo Musco, viene issata sull’altare maggiore. Sono parecchi a dare una mano: arrampicarsi su quegli scalini non è facile, ma “ali ha ciascuno al core, ed ali al piede” (Torquato Tasso, “Gerusalemme liberata”).
Dove non arriva il piede… arriva il core. Lo dimostrano l’impegno indomabile di persone come Luigi Ambrosino e Aniello De Luca, che dimenticano difficoltà e stampelle: le loro gambe hanno ancora vent’anni. E volano ad aiutare il loro santo.
A portarlo lassù in alto.

San Silv manovre sull'altare 10 giugno ter [6]