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Una missiva molto particolare

segnalato da Francesco De Luca
San_Silverio-2008 [1]

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Prima che la giornata di San Silverio finisca, provvediamo a pubblicare questa storia riportata da Franco.
La Redazione

 

Non dite che sono sempre io. Non me le vado a cercare. Càpitano. E poi… non tutte a me. Questa però sì.

Edilio, lo storico decano del comitato san Silverio, quello che durante la processione è deputato a portare la borsa in cui i fedeli depositano l’obolo al Santo. Edilio, anche quest’anno, col peso dei suoi anni, ha assolto il suo compito nella processione.

Senonché, una volta in sagrestia, ha notato che nella sacca che stava portando al prete, si evidenziava una busta chiusa. Insolita. Perché lì ci si mettono i soldi non le buste.

Il prete era indaffarato a togliersi i paramenti, Edilio curioso ha chiamato Ciccillo e Gigino e, con loro testimoni, ha aperto la busta.

Soldi non ce n’erano. E nemmeno scritte. Anzi no, una sola frase nel mezzo del foglio: San Sirvé, fà tu. Nessuna firma.

I tre sono rimasti di stucco. Una lettera a san Silverio. Un appello diretto, e pure in dialetto. Con un invito esplicito, un ordine… no, una preghiera: San Sirvé, fà tu.

Cosa? In cosa dovrà concretizzarsi l’intervento del Santo? Mah.

“Frà… tu che dice?” – rivolti a me.
“No no, io sono il meno indicato a decifrare i messaggi fra spiriti religiosi” – ho risposto.

L’impegno di pubblicizzare il fatto tramite Ponzaracconta, questo è un impegno che volentieri adempio. Per il resto… i fedeli di san Silverio sanno come arrivare al cuore del Santo e Lui sa bene come accontentarli.

San Sirvé, fà tu.