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La rondinella

di Silverio Lamonica

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Avevo una decina d’anni quando abitavo nella “Padura” a Ponza, in Via Amalfitano, il viottolo che congiungeva la contrada di Sant’Antonio al tunnel di Chiaia di Luna (la strada Panoramica non era ancora “nata”) e alla collina dei Guarini. Con mio fratello Francesco, festeggiavo l’arrivo della primavera spalancando le porte alle rondini nei giorni di pioggia: una volta entrate, chiudevamo l’uscio e le osservavamo. Finita la pioggia riaprivamo le imposte e tutte, ad ali spiegate, spiccavano il volo verso la libertà.

Oggi non se ne vedono tante in giro a rallegrare grandi e piccoli, questi ultimi hanno però ben altri “trastulli”. Ho la vaga idea che le rondini siano finite tra le tante specie “in via d’estinzione” ed è un vero peccato.

Perciò coi versi di Louise Michel voglio salutare queste ormai rare, leggiadre creature “dagli occhi neri”, simboli di libertà.

Rondini e nido [2]

Hirondelle

Hirondelle qui viens de la nue orageuse
Hirondelle fidèle, où vas-tu ? dis-le-moi.
Quelle brise t’emporte, errante voyageuse ?
Écoute, je voudrais m’en aller avec toi,

Bien loin, bien loin d’ici, vers d’immenses rivages,
Vers de grands rochers nus, des grèves, des déserts,
Dans l’inconnu muet, ou bien vers d’autres âges,
Vers les astres errants qui roulent dans les airs.

Ah ! laisse-moi pleurer, pleurer, quand de tes ailes
Tu rases l’herbe verte et qu’aux profonds concerts
Des forêts et des vents tu réponds des tourelles,
Avec ta rauque voix, mon doux oiseau des mers.

Hirondelle aux yeux noirs, hirondelle, je t’aime !
Je ne sais quel écho par toi m’est apporté
Des rivages lointains ; pour vivre, loi suprême,
Il me faut, comme à toi, l’air et la liberté.

Chansons d’oiseaux,  I avril 1861
La Légende républicaine
(1861-1870), Louise Michel

Come si può notare, il testo originale è composto da quattro quartine in rima alternata che ho preferito tradurre in versi sciolti, senza però alterarne il contenuto e, soprattutto, cercando di interpretare al meglio le sensazioni della poetessa.

Rondinella

O rondinella che di notte vieni,

fedele, traversando la tempesta,

or dimmi, dove vai o rondinella?

Qual brezza ti sospinge

o viaggiatrice errante?

Ascolta:

volare via con te come vorrei!

Da qui lontano, verso rive immense,

tra grandi rocce nude e greti

e deserti che non hanno fine,

verso l’ignoto che non ha parole

o in altre età o verso astri erranti

in circoli perenni su nel cielo.

Urlare!

Si, permettimi di urlare

nel mentre l’erba sfiori con le ali

o quando con la tua vocina roca,

a quella cupa melodia del vento

tra le profonde selve,

dai merli delle torri tu rispondi,

caro uccelin dei mari.

O rondinella dai begli occhi neri,

o rondinella, t’amo!

Non so di te qual eco fino a me giunse,

d’ assai remote sponde.

Per me vitale è la suprema legge,

sol aria e libertà a te dan vita.

 

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Nota

Louise Michel (1830 – 1905) Insegnante, scrittrice, poetessa francese. Per le sue idee anarchiche fu più volte processata, condannata e anche relegata in Nuova Caledonia e poi Noumea (1873 – 1880) in seguito alla sua adesione alla Comune di Parigi. Victor Hugo le dedicò un poema: Viro Maior, mentre Paul Verlene scrisse per lei una Ballade (da Wikipedia).

Di Silverio Lamonica; in condivisione con www.buongiornolatina.it [4]

Nidiacei [5]

Aggiornamento del 26 apr. 2016

Buone notizie dai cieli
Visto l’interesse che l’argomento “Rondini” ha suscitato tra i nostri lettori, proponiamo in file .pdf un bell’articolo comparso su “la Repubblica” di sabato scorso, 23 apr. 2016: L’uomo che conta le rondini. ‘Sono tornate nei nostri cieli’ [6]

 

Piccoli di rondine nel nido [7]

Aggiornamento del 28 apr. 2016

Ancora sulle rondini

Segnaliamo un articolo in cui si citano i dati riportati nel .pdf riportato da “la Repubblica”, ma anche altri studi:

“La riflessione (dello studio soprariportato – NdR) però, mal si accorda con una serie di dati accumulati in questi anni dalla Lipu (Lega italiana protezione uccelli) e dal Corpo forestale. In questo caso il riferimento è alla popolazione delle rondini su scala europea; dove si è assistito a un calo del 40% degli esemplari. Significa quindi che l’inversione di rotta potrebbe anche esserci, ma solo in determinate aree”.

Leggi l’articolo completo – di Gianluca Grossi – al link con la rivistanatura.com: “Quando le rondini fanno primavera [8]