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Vale parlarne?

di Francesco De Luca
Nel porto di Ponza. Essi si guardano.2 [1]

 

Stamane giù in piazza si commentava il fatto che ieri sera il postale, arrivato alle 20 circa, sia ripartito alle ore 21. La ragione supposta era nelle pessime previsioni del mare per il mattino seguente (stamane ponente e maestro ).

Nel crocchio c’erano marinai e pescatori, tutti residenti. Intabarrati nei giubbotti e nei cappelli per fronteggiare il maestrale sferzante.

In tutti era evidente lo sdegno perché l’iniziativa avvalora, a loro dire, timori taciuti e infonde ancor più precarietà negli isolani. I quali, per verità storica, vivono in dipendenza del rapporto col continente. Questo vale certamente per Ponza, la quale, nella sua breve storia municipale, è stata autosufficiente per brevissimo tempo. Nel passato la dipendenza era alimentare, oggi, oltre a quella, c’è la dipendenza per il carburante e per la mobilità personale.

Maledicevano la sorte, e non solo, i paesani. Il sentirsi impediti dal poter viaggiare lo paragonavano allo stare in gabbia. Tanto è vero che la nave-postale, quella garantita dallo Stato tramite la Regione Lazio, ha la funzione propria di rendere esecutivo il diritto alla libera circolazione. Questa il suo compito principale, e insieme collegata, tutta una serie di addentellati, alcuni dei quali estendono i diritti alle merci, ai medicinali, ai servizi civili presenti sull’isola, altri li restringono perché li adattano alla sanità e alla sicurezza.

Per cui se il mare è proibitivo per la sicurezza dei passeggeri la nave non parte. Quando ciò avviene la nave è al sicuro all’ormeggio. Questa verità vale anche per il porto di Ponza ?

I paesani si infuocavano: a parole sì ma nei fatti no, lo ha dimostrato quanto successo ieri sera.

Sicuramente le argomentazioni dei paesani sono infarcite di sproloqui e di inesattezze ma se il porto di Ponza è tanto sicuro da poter permettere il pernottamento delle navi (come avviene normalmente) come mai ieri sera la nave ha tolto l’ormeggio ?

La previsione pessima per l’indomani seguente non avrebbe dovuto impensierire più di tanto.
L’aver effettuato la corsa non prevista, preannunziata in modo inadeguato, a chi ha giovato ?
È accettabile che i cambiamenti nelle corse e negli orari siano a discapito dell’utenza e salvino soltanto la facciata delle corse effettuate ?

Eseguire corse che non trovino soddisfazione nei dettati principali del servizio marittimo Ponza-Formia e viceversa, non possono stabilire precedenti per cui le corse le decide la società armatrice, le esegue come vuole e quando vuole, a prescindere da ogni proficuità per la popolazione isolana ?

Timori taciuti agitano gli animi, e la precarietà della vita sull’isola mette ancor più radici.

Nel porto di Ponza. Essi si guardano.1. Resized [2]

 

 

Immagine di copertina. Nel porto di Ponza: ESSI si guardano