Ambiente e Natura

Memo 41. La pazziella in mano alle criature

di Rita Bosso

CORE1

 

Di questo passo le navi di prossima generazione si chiameranno Pisolo, Brontolo, Mammolo e saranno acquistate presso qualche parco giochi in rottamazione.

Poveri noi, che i primi viaggi li facemmo su navi eleganti e sicure, talmente belle che ho rinunciato a mettere le foto per evitare confronti impietosi. Avevano i nomi dei porti in cui approdavano e, quando le località divenivano troppo note a causa del nascente turismo di massa, si procedeva per allusioni e per sineddochi: Tragara anziché Capri, Epomeo invece di Ischia, Mergellina al posto di Napoli.
Pure i riferimenti alla storia e alla mitologia, opportunamente dosati, andavano bene: e dunque Falerno, omaggio all’antica Roma ma soprattutto al vino; Partenope, non serve la laurea in lettere classiche per sapere chi è.
Scelte di armatori vecchio stampo, di antica e consolidata tradizione, lungimiranti, che mai avrebbero dato alla nave il nome della moglie o dei figli, perché in caso di litigio in famiglia o di divorzio, che fai? Cambiare nome alla nave non si può, porta jella; andare in crociera con l’amante di turno sul panfilo che ha il nome dell’ex moglie è una pacchianata che solo a Onassis era concessa, con tutti i miliardi che aveva; infatti Rizzoli optò per “Sereno”, Agnelli per “Agneta”. La classe non è acqua, né dolce né salata.

In tempi di scelte ministeriali è stato il turno delle ninfe: Naiadi (ninfe acquatiche, ma d’acqua dolce), Driadi e così via, nomi a cui ci siamo abituati ma ce n’è voluto, e resta il dubbio che chi li ha scelti volesse ostentare di aver fatto il liceo classico. Quirino oggi naviga nel golfo di Napoli, al posto di Agata che, per il momento, solcherà il mare della Sicilia; quando non andrà più bene lì, sappiamo dove approderà: Tu mi capisci, Agata…
Quirino, figura mitologica degna di appositi festeggiamenti, i quirinalia, di sede prestigiosa (il Quirinale) veste oggi la divisa blu scuro Medmar; noi ci teniamo don Ciccio e Lauretta e, senza arrivare a dire che “nomen omen”, ci sembra  che lo scambio non sia alla pari.

giallo

 

Scirocco e mezziuorno

Scirocco e Levante

Scirocco chiaro...

 

 

Aggiornamento del 10 febbraio

febbraio10

1 Comment

1 Comment

  1. Admeto Verde

    9 Febbraio 2016 at 17:16

    L’articolo ha il merito di porre l’attenzione su un tema che sembra scontato, ma anche il nome delle navi è uno specchio dei tempi. Sembra marginale, forse da sottovalutare, ma se confrontiamo i nomi del passato con i nomi odierni c’è da meditare.

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top