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Epicrisi 51. Del Natale appena passato

di Martina Carannante
Pupazzodisabbia [1]

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Con l’epicrisi del mio carissimo amico Giuseppe – leggi qui [2] – si è inaugurata la settimana del Natale; io proseguo con un menù domenicale molto ricco.
In  questo periodo si mangia tanto, le cucine sono sempre in fermento e dal 24 le bilance sono state spostate 10 kg indietro.

Bilanca a Natale [3]
Se il menù tipico della vigilia è tutto a base di pesce con calamari e retunne piatti principi, sul nostro sito troviamo Auguri di ogni tipo e declinazione: Auguri di Natale [4], di Franco De Luca; Natale laico [5], di Sandro Russo; Buon Natale con spiritualità o fede [6], di Giuseppe Mazzella di Rurillo; Auguri ai lettori [7], di Biagio Vitiello; perfino Auguri dal Mozambico [8], di Giovanni Hausmann.

Al Natale cantato [9] è dedicato un altro pezzo, con Carosone e John Lennon.

I messaggi per le Feste giunti in Redazione da tanti collaboratori e lettori sono raccolti tutti nei commenti ad un articolo ad essi dedicato: appunto agli Auguri [10].

Il menù di Natale è ricco di portate a base di carne e pesce, come se la notte prima “non avessimo mangiato!”
Nei giorni di festa si mangia sempre di più, ma non è che in settimana siamo rimasti molto a digiuno.

Agli antipasti ha provveduto Sandro Russo in versione sognatore, con il circo che Ponza non ha mai avuto [11]; a me il circo ha sempre fatto pensare ai sogni. Come specifica il nostro ‘princeps’ dell’editing, a Ponza sono passati alcuni circensi ma mai un circo vero e proprio con tendoni, animali e roulotte.
La prima volta che ho visto il circo dal vivo è stato a Gaeta, quando facevo le superiori; era un circo acquatico e pieno di animali. Quando sono andata in vacanza in Sicilia, invece, ho avuto l’opportunità di assistere allo spettacolo di Lidia Togni, appartenente a una delle più importanti famiglie circensi italiane.

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Come ogni venerdì, il piatto del giorno è rigorosamente di pesce: Zi’ Michele, Assuntina, Giggino e Sang’ ‘i Retunno non si risparmiano neanche a Natale e il nostro retunnus rex dedica all’Assessore [13] un pezzo del suo repertorio e degli auguri speciali.

Ittico di Natale. Cappello rosso [14]

Lo sport è trattato nei due articoli dedicati agli incontri calcistici ponzesi.  Mentre il calcio a 5 [15]non riesce a vincere la partita e portare a casa punti preziosi, la Polisportiva Ponza si accontenta di un pareggio contro il Marina di Maranola [16].
Questo week end natalizio vedrà la pausa delle due squadre che dovranno allenarsi duramente per portare a casa punti preziosi per la classifica.
In ambito dialettale, questa volta oltre il nostro mare, Pasquale Scarpati ci parla di un poeta dialettale formiano: Ginillat [17], e la redazione propone una sua poesia: Scherzo in dialetto formiano [18].

I primi auguri di Natale che arrivano alla nostra redazione  sono quelli della classe V elementare di Cavatella [19], diretti dalla maestra Polina Ambrosino. I ragazzi recitano una poesia in dialetto di Carmine Pagano regalando non solo a tutti gli auguri di Natale, ma anche uno smacco morale a chi afferma che il dialetto non è parlato dai giovani e soprattutto che il dialetto venga scritto.

Attraverso la posta dei lettori riscopriamo un gioiello prezioso ormai dimenticato: L’occhio di Santa Lucia [20]. Ricordo quando, da piccola, nonna me ne donò uno, che ancora dovrebbe essere conservato da qualche parte. I bambini li vendevano sulle bancarelle; ora, in giro non se ne vedono più molti.

Come ogni settimana ci accompagna la nostra Rassegna Stampa [21], che ci porta a ragionare sui vari articoli riguardanti Ponza e dintorni.

Tema principe ormai da un po’ di tempo è il Porto a Le Forna; dopo la riunione alla tensostruttura del 17 c.m. , sembra che l’obiettivo sia sempre più vicino.
Licia Grassucci espone il suo punto di vista [22] analizzando i pro e i contro e mostrando un certo scetticismo verso un porto turistico nella zona nord dell’isola. Vincenzo Ambrosino risponde [23], argomentando a lungo, su tale tema, concludendo sulla necessità di una “politica alta” per dipanare la matassa. Insomma questo porto… s’adda fa’ o nun s’adda fa’?

Il Nuovo Teatro Ponzese invita i lettori alla rappresentazione teatrale intitolata Cane e Gatte [24].

Tonino Esposito ci propone in musica una poesia dialettale: Ballata ‘i maletiempe [25]. Per adesso, non sappiamo se fortunatamente o sfortunatamente, è ancora bontiempe, speriamo che duri.

20140215_123530 [26]

Articolo molto interessante, in due puntate è la pentola a pressione e le idee [27] di Pasquale Scarpati. Si vede che il nostro amico è bravo in cucina: parte dalla pentola a pressione e giunge a parlare delle idee… perfino dell’idea di un’Europa unita, concepita a Ventotene in tempi di oscurità e di prigionia.
Mi ha colpito una frase in particolare: “C’è poco da fare! Più reprimi le idee, più escono forti e belle”.
E’ proprio con questa riflessione che voglio concludere la mia epicrisi, perché non c’è regalo più bello che avere delle idee libere!

 

Buone Feste e Buon Appetito!