Ambiente e Natura

Epicrisi 51. Del Natale appena passato

di Martina Carannante
Pupazzodisabbia

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Con l’epicrisi del mio carissimo amico Giuseppe – leggi qui – si è inaugurata la settimana del Natale; io proseguo con un menù domenicale molto ricco.
In  questo periodo si mangia tanto, le cucine sono sempre in fermento e dal 24 le bilance sono state spostate 10 kg indietro.

Bilanca a Natale
Se il menù tipico della vigilia è tutto a base di pesce con calamari e retunne piatti principi, sul nostro sito troviamo Auguri di ogni tipo e declinazione: Auguri di Natale, di Franco De Luca; Natale laico, di Sandro Russo; Buon Natale con spiritualità o fede, di Giuseppe Mazzella di Rurillo; Auguri ai lettori, di Biagio Vitiello; perfino Auguri dal Mozambico, di Giovanni Hausmann.

Al Natale cantato è dedicato un altro pezzo, con Carosone e John Lennon.

I messaggi per le Feste giunti in Redazione da tanti collaboratori e lettori sono raccolti tutti nei commenti ad un articolo ad essi dedicato: appunto agli Auguri.

Il menù di Natale è ricco di portate a base di carne e pesce, come se la notte prima “non avessimo mangiato!”
Nei giorni di festa si mangia sempre di più, ma non è che in settimana siamo rimasti molto a digiuno.

Agli antipasti ha provveduto Sandro Russo in versione sognatore, con il circo che Ponza non ha mai avuto; a me il circo ha sempre fatto pensare ai sogni. Come specifica il nostro ‘princeps’ dell’editing, a Ponza sono passati alcuni circensi ma mai un circo vero e proprio con tendoni, animali e roulotte.
La prima volta che ho visto il circo dal vivo è stato a Gaeta, quando facevo le superiori; era un circo acquatico e pieno di animali. Quando sono andata in vacanza in Sicilia, invece, ho avuto l’opportunità di assistere allo spettacolo di Lidia Togni, appartenente a una delle più importanti famiglie circensi italiane.

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Come ogni venerdì, il piatto del giorno è rigorosamente di pesce: Zi’ Michele, Assuntina, Giggino e Sang’ ‘i Retunno non si risparmiano neanche a Natale e il nostro retunnus rex dedica all’Assessore un pezzo del suo repertorio e degli auguri speciali.

Ittico di Natale. Cappello rosso

Lo sport è trattato nei due articoli dedicati agli incontri calcistici ponzesi.  Mentre il calcio a 5 non riesce a vincere la partita e portare a casa punti preziosi, la Polisportiva Ponza si accontenta di un pareggio contro il Marina di Maranola.
Questo week end natalizio vedrà la pausa delle due squadre che dovranno allenarsi duramente per portare a casa punti preziosi per la classifica.
In ambito dialettale, questa volta oltre il nostro mare, Pasquale Scarpati ci parla di un poeta dialettale formiano: Ginillat, e la redazione propone una sua poesia: Scherzo in dialetto formiano.

I primi auguri di Natale che arrivano alla nostra redazione  sono quelli della classe V elementare di Cavatella, diretti dalla maestra Polina Ambrosino. I ragazzi recitano una poesia in dialetto di Carmine Pagano regalando non solo a tutti gli auguri di Natale, ma anche uno smacco morale a chi afferma che il dialetto non è parlato dai giovani e soprattutto che il dialetto venga scritto.

Attraverso la posta dei lettori riscopriamo un gioiello prezioso ormai dimenticato: L’occhio di Santa Lucia. Ricordo quando, da piccola, nonna me ne donò uno, che ancora dovrebbe essere conservato da qualche parte. I bambini li vendevano sulle bancarelle; ora, in giro non se ne vedono più molti.

Come ogni settimana ci accompagna la nostra Rassegna Stampa, che ci porta a ragionare sui vari articoli riguardanti Ponza e dintorni.

Tema principe ormai da un po’ di tempo è il Porto a Le Forna; dopo la riunione alla tensostruttura del 17 c.m. , sembra che l’obiettivo sia sempre più vicino.
Licia Grassucci espone il suo punto di vista analizzando i pro e i contro e mostrando un certo scetticismo verso un porto turistico nella zona nord dell’isola. Vincenzo Ambrosino risponde, argomentando a lungo, su tale tema, concludendo sulla necessità di una “politica alta” per dipanare la matassa. Insomma questo porto… s’adda fa’ o nun s’adda fa’?

Il Nuovo Teatro Ponzese invita i lettori alla rappresentazione teatrale intitolata Cane e Gatte.

Tonino Esposito ci propone in musica una poesia dialettale: Ballata ‘i maletiempe. Per adesso, non sappiamo se fortunatamente o sfortunatamente, è ancora bontiempe, speriamo che duri.

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Articolo molto interessante, in due puntate è la pentola a pressione e le idee di Pasquale Scarpati. Si vede che il nostro amico è bravo in cucina: parte dalla pentola a pressione e giunge a parlare delle idee… perfino dell’idea di un’Europa unita, concepita a Ventotene in tempi di oscurità e di prigionia.
Mi ha colpito una frase in particolare: “C’è poco da fare! Più reprimi le idee, più escono forti e belle”.
E’ proprio con questa riflessione che voglio concludere la mia epicrisi, perché non c’è regalo più bello che avere delle idee libere!

 

Buone Feste e Buon Appetito!

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