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Piano di dimensionamento scolastico. Petizione pubblica

segnalato da Monia Sciarra
Scuola [1]

 

Proponiamo agli amministratori di Ponza e Ventotene questa idea della CISL

 

Latina, 08/10/2015

 

Al Presidente
Amministrazione Provinciale
di Latina

Al Sindaco
Comune di Formia

Al Sindaco
Comune di Ventotene

Al Sindaco
Comune di Ponza

Al Dirigente
Ufficio Ambito Territoriale
di Latina

Ai Dirigenti Scolastici
degli II. CC.
di Formia

Al Dirigente Scolastico
IC Pisacane
di Ponza 

Oggetto: Piano di dimensionamento scolastico A.S. 2016/17. Petizione

La CISL Scuola di Latina, a nome e per conto dei propri iscritti e non iscritti, interessati alla problematica di cui all’oggetto e che sottoscrivono la presente petizione

ESPONE E RAPPRESENTA QUANTO SEGUE

L’Istituto Comprensivo Alighieri Formia-Ventotene è stato costituito a decorrere dal 01/09/2000 aggregando i plessi dell’Isola di Ventotene ad altri insistenti sulla terraferma, nel comune di Formia.

Durante i primissimi anni di costituzione, lavoravano sull’isola docenti ed ATA quasi tutti residenti a Ventotene ma, già a partire dal 2004, è cominciato ad emergere forte il problema dell’assegnazione di personale ai plessi ventotenesi.

Le norme sulla mobilità del personale scolastico (trasferimenti, utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie) e quelle sul conferimento delle supplenze, per loro natura, non sono modificabili da interpretazioni locali e non esistono quindi deroghe che tengano conto di realtà come quella dell’IC Alighieri.

Questa rigidità normativa ha scoraggiato tantissimi a presentare domanda di mobilità o supplenza per l’IC Alighieri e la Città di Formia, ad eccezione dei portatori di handicap residenti nel territorio o coloro che sono costretti a scegliere, come prima preferenza, Formia per poter fruire della precedenza ex Legge 104/92 al fine di poter prestare assistenza ai propri familiari, portatori di handicap, il più vicino possibile al loro domicilio. Questa circostanza ha, altresì, causato una elevata concentrazione di beneficiari delle tutele previste dalla legge 104/92 in servizio presso l’IC Alighieri, al punto tale che, in qualche occasione, hanno corso il serio rischio di dover lavorare a Ventotene e a non poter assistere il proprio familiare, nonostante la tutela sopra descritta.

Una simile incresciosa situazione si verifica puntualmente anche durante le convocazioni dei precari ad inizio anno scolastico per il conferimento delle supplenze annuali. Si assiste, infatti, all’imbarazzante rinuncia alla precedenza per l’assistenza al familiare portatore di handicap, perché l’immancabile disponibilità di un posto o cattedra all’IC Alighieri (formalmente Formia, ma di fatto Ventotene) obbligherebbe il precario a tale scelta, vanificando la possibilità di assistenza.

Ai drammi personali descritti si aggiunga che, l’elevata presenza, presso l’I.C. Alighieri, di lavoratori tutelati dalla legge 104/92 e la correlata necessità di assistenza, da cui il diritto alla fruizione e la relativa richiesta dei 3 giorni mensili o del congedo biennale, fa sì che si registri in tale Istituto un alto numero di assenze sul lavoro che incide in maniera significativa sulla erogazione di tutti i servizi scolastici, a partire da quello didattico, e in modo significativo proprio nei plessi isolani. Infatti l’offerta formativa nella scuola di Ventotene risulta frammentata e incompleta, con gravi danni per la formazione e la preparazione degli alunni, in quanto le grandi difficoltà di vita dei docenti, che si trovano assegnati a Ventotene loro malgrado, provocano ripetute assenze degli stessi a cui si aggiunge, spesso, l’impossibilità logistica della loro sostituzione, quando comunicano di non potersi recarsi sull’isola la mattina stessa. Questa situazione genera, tra l’altro, forte contrarietà tra le famiglie dell’isola e spinge molti a trasferirsi sulla terraferma con i loro figli, per garantire loro una reale “buona scuola”.

Per quanto sopra evidenziato, la CISL Scuola di Latina

CHIEDE

alle SS.VV., per quanto di competenza, di adottare iniziative che consentano di individuare soluzioni già nel prossimo piano di dimensionamento scolastico regionale per l’A.S. 2016/17, che non può essere solo quella già tentata negli ultimi due anni (e non andata a buon fine), cioè la proposta di assegnare un codice autonomo ai plessi isolani. Si suggerisce, ad esempio come soluzione alternativa, lo scorporo dei plessi ventotenesi dalla terraferma e l’aggregazione degli stessi all’altra realtà scolastica isolana della provincia, ripristinando la situazione esistente fino al 31 agosto 2000.

Si potrebbe, in tal modo, istituire un polo scolastico omogeneo dal punto di vista geografico, culturale (considerata la storia comune delle due isole) e socio economico (aspetto già tutelato e valorizzato dall’Ente Regionale “Comunità Arcipelago delle Isole Ponziane” istituito nel lontano 2002), con una consistenza numerica complessiva che potrebbe anche consentire, finalmente, l’attribuzione dell’autonomia scolastica piena all’IC Pisacane di Ponza.

Questa ipotesi di dimensionamento porterà, a parere della scrivente Organizzazione Sindacale e dei firmatari, benefici significativi per le tre comunità interessate (Formia, Ventotene e Ponza), con vantaggi di gran lunga superiori alle difficoltà logistiche di collegamento tra le due isole, in larga parte colmabili con le moderne tecniche mediatiche di comunicazione.

Distinti saluti.

 

Il segretario Generale
Franco Maddalena

 

Latina, 08/10/2015