Ambiente e Natura

AAA… Vendita di beni comunali all’ultimo Consiglio

a cura della Redazione

comune di Ponza.

Tra i diversi argomenti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 20 agosto scorso, non è passata inosservata la delibera n° 44 : Piano delle alienazioni immobiliari, approvazione (all. 1).

L’argomento, rinverdito dalla recente pubblicazione sul sito del Comune della suddetta delibera, ha suscitato parecchie perplessità e una certa preoccupazione. Fatto di non poco conto se si considera il periodo di intensa attività lavorativa.

Sul tema anche Latina Oggi dell’ 8 settembre ha pubblicato un articolo (all. 2).

Abbiamo perciò cercato di approfondire un po’ la questione; premettendo che – come per altri argomenti che abbiamo trattato – tra mancanza di allegati, possibile incompletezza nella pubblicazione di tutti gli atti amministrativi e genericità di alcuni contenuti, il tentativo diventa una vera corsa ad ostacoli.

Vediamo comunque qualche aspetto.

Nelle premesse della citata delibera il consigliere Maria Sandolo, ricordando i presupposti dell’atto in discussione, ci informa, tra l’altro, che: E’ stato individuato nel terreno di proprietà comunale di Monte Pagliaro, dove si sta completando la nuova centrale elettrica, il primo bene possibile oggetto di alienazione o concessione….

Voti favorevoli 5 (tutti i consiglieri di maggioranza, Feola compreso, il Sindaco assente per vacanze) due i contrari (i consiglieri di minoranza).

Ma quali sono esattamente i terreni di Monte Pagliaro che il Comune potrebbe vendersi?

L’atto citato così recita in chiusura: delibera di approvare il piano delle Alienazioni Immobiliari – anno 2015 – come da allegato “A”.

Ma non rileviamo alcun allegato “A” alla suddetta delibera, se non un unico foglio (l’ultimo) senza data e a firma (illeggibile) del responsabile dell’ufficio patrimonio comunale che descrive il bene nel seguente modo: Terreno in zona “attrezzature collettive” – Loc. Monte Pagliaro.

Descrizione che definire generica e lacunosa è poco. Nessun numero di particelle, mq, valore: tutto indefinito; però il Comune ha ritenuto che fosse necessario un atto amministrativo che prevedesse un piano delle alienazioni immobiliari ed ha scelto i terreni di Monte Pagliaro.

Proviamo prima a capire indicativamente di quali terreni si sta parlando e poi se l’iter utilizzato è scevro da punti interrogativi.

Il commissario Iadicicco in una delibera dell’aprile 2012 (la n. 24 del 26/04/2012 – all. 3) citava esattamente le particelle su cui già dal 2005 era stata prevista la costruzione della nuova Centrale (esattamente foglio 18 part.lle. 294-296-297-300-301-302-303-304-305-306-307), e poneva anche un prezzo minimo: non inferiore ad un milione di euro. Per capirci, tutte queste particelle dovrebbero essere sulla parte superiore della strada panoramica, all’incirca alle spalle di villa Matera o poco più su in direzione villa del Gabbiano.

SEP

Sono di proprietà Comunale queste particelle?

Non ancora.

Il verbale di consiglio comunale n. 4 del gennaio 2015 (all. 4) e la determinazione n 625 del dicembre 2014 (all. 5), ci dicono che sono ancora in corso le procedure di esproprio di queste particelle; la determina 625 ci precisa inoltre che sarebbero già del Comune altre 3 particelle adiacenti, la 299-257 e la 208.

Ma la centrale provvisoria su quali di queste particelle la stanno costruendo? A leggere il contratto tra il Comune e la SEP (all. 6, convenzione 6 dic. 2013) sulla 299 della superficie di circa 1250 mq.- che però è più all’interno rispetto alla strada, sempre che il foglio 18 sia aggiornato e preciso – mentre sappiamo che la costruzione è adiacente alla strada.

A lavori ultimati saranno necessari ulteriori spazi rispetto agli attuali, per i quali, dicevamo, sono in corso le procedure di esproprio. È appena il caso di notare che l’assessore Feola non solo ha votato a favore per l’eventuale vendita di terreni comunali alla costruenda centrale, ma anche per la conferma degli espropri necessari al completamento dell’opera (vedi la delibera n 4 del 28/01/2015 in all. 4).

Che dire? Una bella partita giocata in casa!

Ma ritorniamo alla domanda posta sopra: per l’eventuale vendita di questi terreni (sia quelli già comunali che quelli in fase di esproprio) quale iter il Comune dovrebbe/avrebbe dovuto seguire?

Andando a leggere con attenzione la determinazione n. 78 del 19 giugno del corrente anno (all. 7) a firma dell’assessore ai lavori pubblici avente ad oggetto “approvazione della lettera di invito….. “ troviamo scritto che la lettera di invito è “…da recapitare agli operatori ammessi alla successiva fase del dialogo competitivo” (operatori ammessi alla successiva fase? Per caso è stato mai reso noto chi sarebbero questi operatori? perché tanta segretezza?).
Dalla stessa determinazione apprendiamo anche che il Comune ha acquisito in data 15/01/2013 il parere dell’AVCP (1), autorità che ha indicato nella parte terza del codice degli appalti la corretta procedura da seguire; corretta procedura da seguire non solo per il bando di gara per la realizzazione della nuova centrale elettrica ma anche per la vendita del terreno su cui essa verrà costruita.

Infatti nel secondo capoverso, a pagina 3 del citato contratto di affitto tra il Comune e la Sep, tra  i punti richiamati in premessa troviamo scritto: l’inserimento nel bando di gara da avvenire nel rispetto delle norme di contratti pubblici parte terza (contratti pubblici nei settori speciali) per la vendita del terreno comunale e la realizzazione della nuova Centrale Elettrica in località Monte Pagliaro……

Da tutto ciò sembrerebbe di poter desumere che la vendita del terreno di Monte Pagliaro non possa essere un fatto privato tra il Comune e la società che si sta aggiudicando il bando di gara (la SEP?); tale vendita avrebbe dovuto seguire un iter analogo e in contemporanea con il bando per la costruzione della centrale. Già, “in contemporanea”, perché una volta avviata la costruzione e stabilito il soggetto aggiudicatario, dove va a finire la trattativa?

Potrà il Comune ottenere un adeguato corrispettivo da quei terreni?

Dislocazione-territoriale-indicativa-delle-esistenti-centrali-elettriche-di-Ponza-e-di-quelle-future-temporanea-e-definitiva-di-Monte-Pagliaro
La commissaria aveva stabilito “non meno di un milione di euro”. Le tre particelle (299-257-208) già del Comune, sono state prese in permuta onerosa per oltre 628.000 euro; per le altre, in corso di esproprio, ancora non è definito il prezzo con certezza.

Inoltre il Comune ha richiesto una perizia asseverata sul valore dei terreni di Monte Pagliaro da utilizzare per la Centrale (vedi determinazione n. 78 ll.pp), il cui risultato non è pubblico, ma non ci viene difficile ipotizzare che possa trattarsi di valori consistenti, in considerazione che quell’area non è più agricola, ma con altra destinazione d’uso. Non è perciò pensabile che possa essere ceduta in cambio degli arretrati delle bollette elettriche comunali, come è stato riportato dalla stampa.

Ci sembra perciò di poter affermare che il punto non è tanto se vendere o no i terreni comunali (o in futuro comunali) alla costruenda centrale elettrica, ma porci le seguenti domande: il Comune sta operando adeguatamente a difesa degli interessi della comunità? Sta ponendo correttamente in atto tutte le attività necessarie e nella giusta tempistica?
Ferme restando le altre problematiche su evidenziate.

Parlando ancora di soldi – nostri, della comunità – abbiamo notato che la commissaria nella Ordinanza n. 38 del 7/5/2012 (all. 8) proponeva di dare in affitto i locali comunali del sito della Forna per l’ulteriore produzione di energia elettrica in sostituzione/affiancamento al sito di Giancos. E’ stato mai formulato quel contratto di affitto e a che prezzo? E le tante cabine elettriche su che aree sono state costruite?

Per adesso ci fermiamo qui, ma non mancheranno ulteriori occasioni per ritornare sull’argomento.

 

– all. 1 in f.to pdf  Delibera di Consiglio 44 vendita terreno monte pagliaro
– all. 2 in f.to pdf  Beni alienabili I   e   Beni alienabili II
– all. 3 in f.to pdf  delibera commis per centrale elettrica
– all. 4 in f.to pdf  Delibera di Consiglio Comunale n.4 dichiarazione di pubblica utilità terreni loc monte pagliaro esproprio
all. 5 in f.to pdf  Determinazione 625 espoprio monte pagliaro centrale elettrica
– all. 6 in f.to pdf  CONTRATTO SEP dic 2013
– all. 7 in f.to pdf   Determinazione LL.PP – N.78.2015 lettera d’nvito centrale eletrica
– all. 8 in f.to pdf   Ordinanza Commissariale n.38-2012. SEP

Nota 1 – AVCP: Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici che dal 2014 è stata accorpata all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)

1 Comment

1 Comment

  1. Francesco De Luca

    1 Ottobre 2015 at 12:21

    Suggerisco ai lettori di riportarsi sull’articolo “AAA… Vendita di beni comunali”…e di provare a collegarlo con gli articoli “Ambizione e Politica” e con “Politica e Morale (1) e (2)” e a quello, più lontano ma attuale: “Le Amministrazioni comunali sono espressione di interessi economici?“.
    Vuoi vedere che i miei idealistici (così sono apparsi ad alcuni) argomenti trovano appigli nella realtà quotidiana di Ponza?

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top