Attualità

Il viaggio di Rumiz sull’Appia perduta. Cosa ne possiamo imparare?

di Sandro Russo
Rumiz sull'Appia. Di Altan

 

Mercoledì scorso 16/9, al Palazzo Chigi di Ariccia, Rita Bosso e Sandro Russo, redattori di Ponzaracconta hanno assistito alla presentazione annunciata nel manifesto mostrato qui sotto.

Il giorno dopo, a Formia, Enzo Di Fazio ha partecipato ad un’analoga iniziativa, tenutasi stavolta a Formia, sempre lungo il cammino dell’Appia, ripercorrendo a ritroso le tappe del viaggio primaverile uscito a puntate su Repubblica in agosto.

Il viaggio di Rumiz. Appia antica
Nell’interessante incontro di Ariccia, insieme a Rumiz e ai suoi compagni d’avventura, c’erano il sindaco Emilio Cianfanelli e il Consigliere Regionale Eugenio Patané. È stato delineato il progetto del viaggio, con delle annotazioni relative al tratto dell’Appia Antica che interseca i Castelli Romani, nei comuni di Albano, Ariccia, Genzano, e Cisterna.

C’è stata la nutrita partecipazione di associazioni ambientaliste e di eco-trekking e si è toccato con mano il vivo interesse della comunità locale al recupero e mantenimento delle ricchezze archeologiche presenti nel proprio territorio. Il Sindaco ha sottolineato le difficoltà delle Amministrazioni Comunali a contrastare la prepotenza e l’avidità dei privati a mettere le mani su beni di interesse archeologico, poco o nulla sostenute da una normativa statale al riguardo. Da cui una deprimente enumerazione di inadempienze e di scempi.

Rumiz, da giornalista, oltre al progetto nelle sue linee essenziali, ha raccontato dei suoi momenti di frustrazione lungo la strada, relativi al senso di quel che stavano facendo e di come nei momenti più bui sia stato sostenuto da un imprevisto, un incontro vivificante che, come un bicchiere d’acqua fresca sostiene il viandante, l’ha spronato a continuare e a portare a termine l’impresa. Di bicchiere in bicchiere – d’acqua, ma più spesso di birra – sono arrivati a Brindisi, distante da Roma oltre 600 Km..!

Appia antica
Perché questo incontro ci ha interessato, noi che sempre abbiamo Ponza nella mente e nel cuore…

Per l’aspetto della partecipazione dal basso. Per le tante occasioni in cui è stata la disinteressata partecipazione dei cittadini a rendere possibile delle iniziative di civiltà che le istituzioni lascerebbero finire nell’incuria.

Pensiamo alla campagna del Faro della Guarda del 2012; alla riparazione del cancello di accesso al Faro stesso, divelto da ignoti e riparato per la buona volontà di poche persone; pensiamo anche ai mufloni di Zannone abbandonati dall’Ente che dovrebbe prendersi cura di loro.

In una prospettiva più ampia abbiamo anche pensato alla mobilitazione compatta di nove regioni (dal Veneto alla Sicilia) contro il progetto delle trivellazioni petrolifere in Adriatico.

C’è un’Italia della partecipazione e del coinvolgimento in prima persona nelle scelte di civiltà, contro le lentezze e l’incuria; a volte anche contro le scelte istituzionali!

Movimento No triv

No_triv_sannio

 

Dalla presentazione del 1° DVD (di tre complessivi) del viaggio, in vendita in edicola:

“La via Appia, la Regina Viarum, la prima via di Roma, la madre dimenticata di tutte le strade europee, è stata ripercorsa interamente a piedi da Roma a Brindisi, con lo scopo di mettere in luce il grande valore storico e culturale di una memoria che congiunge quattro regioni del sud, attraversando territori splendidi e spesso dimenticati.

Paolo Rumiz, scrittore e giornalista, dal viaggio ha tratto un racconto a puntate, che è stato pubblicato nel mese di agosto sul quotidiano La Repubblica.
Il regista Alessandro Scillitani ha realizzato una serie di documentari dal titolo “Il cammino dell’Appia Antica”.

Il gruppo di camminatori è stato capitanato da Riccardo Carnovalini che ha studiato il percorso incrociando antiche mappe, scritti, dati satellitari, per cercare di rispettare il percorso originario della via Appia, anche nei luoghi in cui non ci sono più tracce. E inoltre Irene Zambon esperta in ‘problem solving’ e il regista Alessandro Scillitani che ha filmato il tutto

Lungo il tragitto, tanti si sono uniti al cammino, Vinicio Capossela, Raffaele Nigro, Marco Ciriello, Sandra Lo Pilato, e poi contadini, maestri di ballo, bariste, custodi di monumenti, pellegrini, menestrelli.

Dal 4 settembre, la carovana è ripartita per fare la strada al contrario, raccontare l’esperienza alle comunità locali, mostrare i film girati in anteprima e raccogliere impressioni e commenti sul progetto.
È, in sostanza, una Marcia su Roma che parte dal Sud per rivendicare la valorizzazione della memoria perduta. Il viaggio – che sarà a sua volta filmato da Scillitani e registrato dal taccuino di Rumiz – ha forti contenuti simbolici. È soprattutto un Grand Tour alla rovescia che dice: non esiste solo il Colosseo.
Il viaggio toccherà varie città poste lungo il tragitto della via Appia, per arrivare il 23 settembre a Roma dove è previsto un grande evento finale”.

***

  • Il reportage di Rumiz è già stato menzionato sul sito, in occasione di una visita al tempio di Giove Anxur  a Terracina: leggi qui
  • Per la raccolta dei video di accompagnamento delle singole tappe (29 episodi usciti a puntate su Repubblica): leggi e guarda qui
  • Il file .pdf degli appuntamenti di Rumiz nel suo viaggio a ritroso: Ritorno sull’Appia. Da Repubblica.it
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