Attualità

Ciao Michele, buon viaggio Comandante.

di Sandro Vitiello

 

Ci ha lasciato anche Michele Di Giovanni.

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Era ancora giovane Michele, aveva un bel sorriso e una bella famiglia.
L’ho conosciuto in età adulta.
Quando io ero ragazzino lui era già in giro a navigare.

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Aveva scelto come luogo in cui vivere Ancona nelle Marche, approdo di tanti suoi viaggi sulle navi con la compagnia “Adriatica”.
Prima che un male incurabile lo colpisse lui passava anche tutti i san Silverio di giugno a Ponza e non mancava di passare a trovare mio padre, a Cala Fonte.
Era accompagnato spesso da qualche fratello, della sua grande famiglia di cui era il maggiore.
Michele era il figlio di Cuccumetto, il primo bidello delle scuole medie di Le Forna, cugino di mio padre.
Passavamo insieme una mezz’ora, un’ora e in situazioni come quella si capiva il significato della frase “legami di sangue”.
Si stava bene in sua compagnia, ci si raccontava i fatti della vita e lui non si tirava indietro.
Aveva uno sguardo intenso.
Era legato al nostro mondo e ci teneva a farlo sapere.
Un momento felice che abbiamo vissuto in compagnia è stata le festa dei cento anni di mio padre, nell’agosto 2011.

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Ha posticipato la partenza pur di esserci ed è stato presente dal primo pomeriggio fino a tarda notte in quella piazza.
Non stava li solo per il festeggiato o per fare festa; stava li perchè stava bene con tutti noi: la sua gente.
Un abbraccio grande alla sua Ada, alle sue figlie e a tutta la sua grande famiglia da parte mia e di tutta la redazione di PonzaRacconta.
Buon viaggio Comandante.

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3 Comments

3 Comments

  1. francesco ferraiuolo

    6 Luglio 2015 at 02:38

    La notizia della morte di Michele ha fatto riandare la mia mente a tanti ricordi giovanili.
    Con Michele abbiamo condiviso gli studi superiori a Gaeta; eravamo compagni di classe e ci frequentavamo assiduamente, non solo per fare i compiti assegnati per casa o ripassare le lezioni.
    Memorabili le lunghe passeggiate che, talvolta, facevamo sotto i platani, nel corso delle quali indugiavamo nel commento di fatti storici o politici.
    Michele aveva una spiccata intelligenza ed una notevole propensione interpretativa che spesso lasciava degli interrogativi.
    L’ultima volta che l’ho sentito per telefono è stato tre anni fa, quando gli comunicai che eravamo stati invitati a ritirare il “Diplomoro” presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “G. Caboto” di Gaeta in occasione del 50° anniversario del conseguimento del nostro diploma di maturità.
    Fu sorpreso e felice della mia telefonata ma, nel contempo, si dispiacque molto per l’impossibilità di partecipare alla cerimonia di consegna del “Diplomoro”, dovendo eseguire degli accertamenti clinici.
    Mi chiese di incaricarmi per il suo ritiro; cosa che io feci, grazie alla squisita disponibilità del collega Preside Di Tucci, facendogli, poi, recapitare la pergamena tramite la sorella Civita.
    La sua scomparsa mi ha reso molto triste e commosso come mi è successo per la morte di altri amici con cui ho passato una parte significativa della mia vita; il ricordo indelebile di una persona stimata rimarrà fortemente in me.
    Che il Signore l’abbia nella sua gloria!
    Alla moglie Ada, alle sue figlie, ai parenti tutti, vadano un affettuoso abbraccio e le mie più sentite condoglianze.

  2. Sandro Vitiello

    6 Luglio 2015 at 22:55

    I funerali di Michele saranno domani – martedì 7 Luglio- a Ponza alle ore 18 nella chiesa del porto.

  3. antonio scotti

    7 Luglio 2015 at 22:37

    Alla cara Amica ADA e a tutta la famiglia le mie più sentite condoglianze per la perdita di Michele che San Silverio lo accolga insieme agli angeli in Paradiso

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