Carannante Martina

L’immagine nascosta di S. Silverio

di Martina Carannantes_silverio1

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Ogni casa che si rispetti, a Ponza, ha una statuina,  o un’effigie di S. Silverio. La mia non fa eccezione. Da che mi ricordo io, e anche mamma, in alto nell’ingresso del palazzo dove abito, c’è sempre stato un quadro con l’immagine del santo patrono. Sicuramente il mio bisnonno, che concluse la costruzione del palazzo nel 1926, era molto devoto e per proteggere la sua casa decise di mettere in bella vista un quadro del papa martire a Ponza.

Anche con la morte del bisnonno il quadro non è stato spostato e Zia Antonietta, moglie del suo primo figlio, si occupava di tener pulita e ricca di fiori la mensola dove era posta l’effigie.

Qualche anno fa, mentre io e mio fratello giocavamo a pallone proprio nell’entrata del palazzo, la palla schizzò sul quadro che cadde a terra e si ruppe il vetro. S. Silverio doveva  tornare al suo posto! Papà risistemò il tutto alla meglio e Aldo e io ci beccammo una “partaccia”!

L’effige del santo, però, con il passar degli anni e senza il vetro di protezione stava andando deteriorandosi così con mamma abbiamo deciso di sostituire il vecchio quadro con una statuina del santo.

S. Silverio image1

Nel togliere dal quadro la vecchia immagine, dietro è uscita una seconda immagine del santo datata 1913. Non è bellissima e pulita, pare disegnata a mano e dipinta, e S. Silverio ha un’espressione corrucciata. Il foglio si sta deteriorando lentamente così ho fatto una foto per cercare di recuperare il recuperabile.

S. Silverio image2

L’immagine del Santo e, sotto, un tentativo di ricostruzione mediante Photoshop

S.-Silverio-Marty.1-copia-1

Ora, caro Franco, tu che hai prodotto un libricino con tutti i volti di S. Silverio, questo ce l’hai??

1 Comment

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  1. Silverio Guarino

    10 Giugno 2015 at 22:13

    Neanche la mia abitazione sfugge a questa solenne “ponzesità”, di avere un S. Silverio che ci guarda e ci protegge.
    Oltre ad averlo sempre a disposizione in casa, il mio augurio è che S. Silverio possiamo averlo sempre anche nel cuore e nell’anima, affinché tutti i ponzesi buoni possano diventare ancora più buoni mentre quelli che ancora non lo sono, possano trovare la forza e l’occasione per diventarlo.
    Sarebbe anche il modo per far tornare il sorriso a qualche “S. Silverio” corrucciato e a rilanciare una “ponzesità” interiore, fatta di sentimenti veri e di amore fraterno.
    E perdonate questo umile Silverio che scrive con fare moraleggiante con scarsa attitudine alla lirica (ma che esprime il pensiero di molti).

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