Ambiente e Natura

Ragù settimanale… anzi, sugo di pesce. Epicrisi della domenica (22)

di Luisa Guarino
Sugo di pesce

 

Confesso che da quando ho letto del nuovo libro che Silverio Mazzella ha pubblicato sulla fauna di Ponza non riesco a distogliere il pensiero dall’immagine di copertina, che rappresenta un pesce tutto colorato. Ho visto anche gli altri acquerelli, la farfalla, lo scorpione: un mondo intero che non tutti conosciamo, o conosciamo troppo poco. E lo scritto di Silverio Lamonica, che lo commenta affiancandogli una poesia del 1965 di Gennaro Mazzella, padre di Silverio, “Pescata di Cilorma”, mi ha fatto pensare alla famosissima tarantella scritta alla fine del 1700 da un anonimo napoletano, “Lo guarracino”. Il brano racconta di amori e liti fra i pesci, ed è diventato celebre per l’interpretazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare e di Roberto Murolo. Mi sembra più che normale per chi ama il mare lasciarsi subito conquistare dagli abitatori di quel mondo, ma anche insetti e altri animali, a quanto intuisco, mi sembrano degni di ogni attenzione. I disegni di Silverio sono davvero affascinanti: non vedo l’ora di avere nelle mani questo suo ultimo libro.

Un po’ meno fortunati di quelle creature marine che vivono tutto sommato abbastanza tranquille (almeno finché non arriva il pescatore amatoriale di turno), preoccupano seriamente le notizie fornite da Erminio Di Nora in merito alla pesca indiscriminata dei tonni, mediante il cosiddetto ‘dispositivo di concentrazione dei pesci’. Se gli stessi pescatori si dicono perplessi, vuol dire che la cosa è davvero seria.

Dal pesce pescato a quello consumato il passo è breve. Così mi piace parlare di una manifestazione enogastronomica che si è svolta per due anni consecutivi, 2013 e 2014, e che quest’estate inspiegabilmente non si ripeterà: “Ponza in tavola”, organizzata dall’Associazione Cala Felci. Ne parlano sia Rita Bosso, con il consueto tono ironico ma stavolta anche un po’ amarognolo, e poi Biagio Vitiello, che esprime il suo rammarico per il fatto che quest’anno la terza edizione non ci sarà. Nonostante sia stato un evento di successo, nonostante dovunque le iniziative di questo genere siano quelle che tirano di più: le manifestazioni in cui si beve e si mangia infatti sono dovunque e in ogni stagione sempre quelle più richieste e frequentate.

Certo, a pensarci bene, è un po’ strano parlare di qualcosa… che non ci sarà. Ma a volte certi silenzi, certe assenze, fanno molto più rumore di tanti avvenimenti e tante parole.

Parlare di manifestazioni estive fa subito correre il pensiero a quella che sarà Ponza Estate 2015, ma per ora il programma non è del tutto noto: qualche anticipazione è data solo da un’intervista rilasciata dal sindaco a un sito locale. Un po’ troppo poco per esprimere qualsiasi valutazione, che comunque non mancheremo di fare. Nel frattempo Sang ’i Retunne nella sua rubrica settimanale definisce, non per sua personale definizione, gli abitanti dell’isola tutti “pirati turchi fuorilegge” ma coglie l’occasione anche per ricordare alcune delle presenze ‘cult’ della scorsa estate come il trenino per Chiaia di Luna; mentre sembra che stiano per arrivare anche le gondole, direttamente da Venezia.

Ma tanti e interessanti sono gli altri temi toccati. Come la vicenda Acqualatina, ambito ATO 4, che registra un nuovo intervento, garbato nei toni ed esaustivo nei contenuti, di Tonino Impagliazzo, prof ed ex amministratore. Prosegue in questo modo il “discorso tra sordi”, per usare un titolo diventato ormai un tormentone.
Lo stesso argomento è anche oggetto di una “Lettera Aperta” pubblicata proprio stasera sul sito, proposta dai Comitati isolani “Rinascita per Ponza”, “Samip 2012” e “Ponza nel Cuore”.

Si parla poi anche di politica, con la riconferma a sindaco di Ventotene di Geppino Assenso, al suo terzo mandato. E la cosa più eclatante del voto sull’isola ‘sorella’ è la presenza alle urne di quasi l’80% degli abitanti: un dato che denota grande civiltà e un senso di libertà intesa proprio come partecipazione, tanto per citare un’ennesima volta Giorgio Gaber.

Ma ci sono anche piccole grandi storie di carattere familiare che si intrecciano con le pagine della Storia. Così a distanza di tanti anni Repubblica e Monarchia si trovano messe una di fronte all’altra, scatenando qualche strale ma anche reazioni più pacate e indulgenti. Mentre il ricordo va a un amico caro che ci ha lasciato, Giorgio Vitiello, che abbiamo voluto ricordare ‘a modo nostro’ come facciamo sempre. Stavolta anche un po’ di più.

Ho aperto con un argomento che mi ha colpito, e concludo con un altro che ha avuto su me lo stesso effetto. Cosa sogna l’isolano: “Sogna questo tempo qui… appagante ma non duraturo” scrive Franco De Luca. Parla di giugno, che secondo me è il mese più bello dell’anno, perché è carico di promesse, dà il via all’estate, coincide con la festa di San Silverio.
Non durerà? Ma intanto ci appaga, e questo è il nostro tempo.

 

Tutti pesci

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