Ambiente e Natura

Epicrisi della domenica. (21). L’isola e il mondo intorno

di Sandro Russo
L'isola rossa

 

Settimana quanto mai varia, questa appena trascorsa, con un inizio lento e quasi routinario e un finale addirittura esplosivo.

Era cominciata con il resoconto della riunione delle Forna sulla regolamentazione del traffico; ad un successivo articolo abbiamo allegato le norme definitive in materia erogate dall’Amministrazione (Delibera n° 65 che sostituisce la precedente n° 59).
Un commento sottolineava che sarebbe un buon inizio di dialogo tra Amministrazione e ‘amministrati’.
Da vari segni così non sembra, ma magari fosse e avesse ragione Vincenzo!

Sempre in ambito strettamente ponzese rimaniamo, con la lirica con morale Gouache primaverile e con la morale senza lirica di Perché?.

Né ci allontaniamo dall’isola quando diamo conto della querelle infinita che vede contrapposti – tra stuoli di avvocati – il proprietario del pontile Enros e dall’altra parte il Comune di Ponza e la Centrale Elettrica Ponzese. Questa volta la sentenza del TAR annulla il disposto comunale e il Comune dovrà pagare anche le spese legali del ricorso. Il ‘Comune’ si fa per dire, perché a pagare alla fin fine saranno sempre i contribuenti ponzesi! La “preoccupazione” di cui parla l’articolo è questa: che le battaglie – giuste o sbagliate, ma tante, troppe e non sempre di successo – che l’Amministrazione intraprende, le fa con i soldi dei contribuenti!

Di un’altra querelle infinita si è trattato sul sito, la questione della scelta di Acqualatina e dei poteri rispettivi di Comune e Regioni sul campo specifico. Pare che il Sindaco abbia pure risposto al prof. Impagliazzo ma, come in un dialogo tra sordi, ognuno parla per sé e nessuno sa se le opinioni dell’uno raggiungono l’altro: ne deriva la negazione del dialogo e l’impossibilità di arrivare ad una posizione sintetica e condivisa. Sul sito registriamo gli apporti che ci giungono, ma la buona volontà degli interlocutori è un fattore imprescindibile.

Vagamente indecorosa, diciamo ‘goliardica’ l’incursione nella cacca da cui ci ripuliscono la ventata di allegria, il sole e gli spruzzi d’acqua salata della saga delle bagnarole: report e immagini.


Ma non di sola isola si è trattato nella settimana: quasi senza accorgercene, trapassiamo da Ponza al confronto con l’universo mondo…

Correlazioni di macroeconomia di base tra la nostra isola e la cugina Ischia ci propone il Pensierino “politico” di Domenico Musco

Abbiamo registrato il successo di tre piccoli pianisti ponzesi in un concorso su scala internazionale. Non è la prima conferma di un metodo di insegnamento che ad ogni nuovo verifica pubblica ci sorprende: un plauso alla maestra Elena Kshumanova che vorremmo invitare a parlare di sé e dei suoi metodi.

Altri ponzesi nel vasto mondo nella partecipazione del nostro dott. Isidoro Feola alla puntata di Elisir di qualche giorno fa sui pericoli del mare, in qualità di medico che li conosce molto bene. Medico navigatore, in nostro Isidoro, come si può vedere nella foto di copertina: sembra perfetto per illustrare l’articolo Raccontare il mare. È anche bravo a scrivere… solo ci si dovrà dedicare con rinnovata lena!

Isidoro al timone

Ancora mare e pesca nell’articolo di Erminio Di Nora che ha fatto conoscere le ferrettare a molti che non ne avevano mai sentito parlare.

Pregevole l’iniziativa di apertura che va avanti da qualche anno ormai, Un volontario per amico, proposta dalla Pro-Loco, capace di attrarre sull’isola – e di farla così anche conoscere meglio – volontari entusiasti e forzuti: in questo caso i membri di una squadra di rugby alla loro seconda esperienza a Ponza.

Di interesse apparentemente solo isolano, ma in realtà ben più generale, c’è anche l’articolo del redivivo, immarcescibile Sang’ ’i Retunne, che ha subìto un definitivo oscuramento della sua pagina Fb. Ma come è stato preconizzato nell’ultimo articolo della settimana precedente – Morte e resurrezione ’i sang’ ’i Retunne – il nostro perciforme ha sette vite, ha perso qualche squametta, ma ancora scrive e lotta insieme a noi.

Dicevamo del finale esplosivo della settimana: l’omicidio dell’avvocato Mario Piccolino a Formia. Alcuni membri della Redazione lo conoscevano personalmente, ma a quasi tutti gli altri il suo blog freevillage.it era capitato sotto gli occhi di frequente, insieme ai suoi appassionati interventi. La notizia è su tutti i giornali e si spera che le indagini facciano presto chiarezza sull’accaduto.
Ho letto varie dichiarazioni di uomini politici in proposito; alcune sottolineano “la gravità dell’attentato, oltre che alla persona, alla libertà di parola e di espressione. Libertà che Piccolino quotidianamente esercitava attraverso il suo blog”.

Troviamo un sottile filo comune tra quest’ultimo evento e l’intimidazione e la censura soprariportate.
In entrambi i casi si è trattato di un atto vile, spropositato, anonimo, essenzialmente punitivo e di esempio a quanti osano opporsi, diverso solo nella gradazione di violenza raggiunta.

Come si vede il piccolo è specchio del grande, l’isola del vasto mondo.
Noi ricominciamo da capo ogni settimana, pessimisti della ragione ma con l’ottimismo della volontà che mai ci abbandona.

Piccole tartarughe mare

 

Immagine di copertina: foto di Gaia De Luca

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