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Epicrisi della domenica. (16). La settimana della libertà

di Martina Carannante
Libertà [1]

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È domenica e come tutte le altre si pranza con il ragù: servirlo oggi tocca me!

La settimana inizia con la sconfitta della Polisportiva Ponza [2] che incassa un 4-1 con la capolista del girone; a seguire un Memo redazionale particolarmente importante che fa riferimento a Cialì [3], un personaggio ponzese molto particolare che io non posso ricordare per la mia giovane età, ma che mia mamma ricorda allegramente per le sue doti canore e non solo… Se il Cialì  di allora, se la cantava e suonava da solo durante le processioni anche in maniera simpatica, quello di adesso – chiunque sia – cerca di emularlo, ma non riesce ad avere lo stesso successo.

Franco De Luca in un aforisma [4] ci propone un momento di riflessione partendo dal mare. Guardare il mare, ora, mi fa venire in mente solo delizie: la voglia di prendere una barca e sfrecciare verso i Faraglioni, passando per il silenzioso Faro della Guardia o l’abbandonata Chiaia di Luna;  ma in inverno quando il mare è agitato e sbatte cattivo contro gli scogli è visto come un limite, una croce.

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Molto toccante, per me, è stato il bozzetto [6] di Adriano Madonna che descrive l’incontro sul traghetto per Capri con un frate di S. Antonio; passatemi l’ironia, ma anche qui a Ponza [7] quando si parte bisogna sempre raccomandarsi a qualche santo.

Interessante è la lettera aperta al consigliere Sandolo [8], con delega al cimitero, del comitato Rinascita per Ponza. Dopo tanti mesi di silenzio, il comitato riporta alla luce una problematica importante dell’isola. Sono passati ormai tre anni e quella zona continua a rimanere interdetta ed inaccessibile. Quanto ancora dobbiamo aspettare?! Per ora sulle nostre pagine non è giunta alcuna risposta, così come su Facebook e altri siti più simpatici all’Amministrazione; spero – anzi speriamo – che al più presto ci venga data una risposta esaustiva e non il solito: “è colpa della burocrazia!” .

La settimana ha visto anche Ponza in diretta, anzi indiretta TV su Rai due al programma Torto o Ragione [9]. Subito è scaturito un dibattito su chi fossero i reali protagonisti, Silverio Lamonica sulle nostre pagine ha sottolineato come i personaggi fossero fittizi e come ‘il ponzese’ non ne sia uscito così bene, sebbene la controparte abbia parlato positivamente dell’isola.

Silverio Guarino ci porta tutti, redazione e lettori, a fare una riflessione importante sul Tema tema [10] di Ponzaracconta.  Sarà capitato a tutti, ai tempi della scuola, sentirsi dire: “Sì va bene, però qua si chiedeva una cosa e tu ne hai detta un’altra… sei fuori tema!”.
Stavolta “temo” di essere d’accordo con il commento di  Vincenzo. Quella frase: – Sei fuori tema! – neanch’io l’ho mai apprezzata, anzi ho sempre pensato: – Ma questo mica sta nella testa mia per stabilire se sto in tema o no?! Se una frase, una parola mi porta a dei pensieri anziché ad altri, perché mi devo conformare e rimanere nel tema degli altri?!
Così succede anche con Ponzaracconta. Chiunque si imbatta in questi scritti e nelle nostre pagine, anche solo a leggere il titolo, può avere tante idee diverse – anzi proprio 5000 idee, come gli articoli totalizzati finora dal nostro sito; possono piacere o meno, essere o no in tema, ma sono pensieri, storie e racconti che scritti, resteranno indelebili. Lo stesso Sandro risponde a Silverio [11], suo amico d’infanzia, in modo puntuale e filosofico, e a suo modo ‘in tema’.

Il “venerdì pesce [12]” di Sang’ ‘i retunne parla di strane trasparenze e della famosa “legalità”… Giggino, anche questa volta ha problemi di comprensione, perché “secondo lui” ci sono trasparenze e trasparenze.

Vincenzo Ambrosino con la sua trilogia intitolata “Un’isola da far crescere [13]” tocca temi importanti come la libertà, la misura che può portare alla dismisura, e la crescita. Vengono affrontati temi di grande attualità da Chiaia di Luna al problema dei rifiuti, alla nascita delle cooperative ecc… che dovrebbero spronare alla riflessione e al dibattito: quest’ultimo per la verità sulle nostre pagine è mancato, ma forse la riflessione ‘lavora sotto’ con i suoi tempi…

A proposito di ‘Libertà’, con sabato siamo arrivati al venticinque aprile [14], il giorno della Liberazione di cui si festeggia il 70° anniversario; vale a dire che chi aveva vent’anni allora, adesso ne ha (o ne avrebbe) novanta!
Bella la libertà, ma come far sentire quanto è preziosa alle generazioni che l’hanno sempre avuta? Ne scrive Enzo Di Fazio [15], mentre Rosanna Conte rispolvera Bella ciao [16], la canzone dei partigiani che è diventata di tutti.

Anche per questa settimana il ragù è stato ricco e vario, con un ‘odore’ in più, di quelli che si aggiungono a fine cottura: la libertà.
Assaporiamolo/la con piacere e consapevolezza.

Buon appetito e buona domenica a tutti!

Freedom [17]