Attualità

Addio a Giulio il Pescatore

la Redazionegiulio

 

Giulio Morsello, per tutti Giulio il Pescatore, se n’è andato.
Lo ricordiamo come appare nella foto di qualche anno fa, insieme alla moglie Rita: allegro, cordiale, compagnone.

Alla figlia e ai familiari tutti le condoglianze della redazione.

Giulio

7 Comments

7 Comments

  1. Domenico Musco

    11 Aprile 2015 at 13:57

    Come un gabbiano che lascia il suo nido, scompare una delle figure più solari che Ponza abbia mai avuto.
    Ciao Giulio, adesso, finalmente in volo, allieterai le serate in Paradiso con la tua fisarmonica.

  2. Comitato Rinascita per Ponza

    11 Aprile 2015 at 14:25

    E’ morto l’amico Giulio

    Quando muore un uomo finisce una presenza vitale che riempie degli spazi fisici e affettivi. Ognuno di noi, al di là della sua importanza riempie questi spazi e poi, a seconda del suo lavoro e della sua responsabilità nella società, la sua presenza su questa terra incide anche sulla vita degli altri uomini.

    E’ una riflessione che ci sentiamo di pronunciare ad alta voce oggi che è morto un uomo, un amico, una persona che ha saputo occupare il suo spazio, il suo tempo e donare la sua grande umanità perché ha deciso di non sprecarla ma di metterla da subito a disposizione della sua famiglia e di tutta la gente di Ponza.

    Un’altra riflessione Giulio ci ha ispirato ed è la grande compostezza e dignità che ha dimostrato a seguito delle gravi perdite – prima della moglie e poi della figlia – che lo hanno colpito.
    Lui è riuscito a tenere nascosto questo immenso dolore mostrando a tutti noi sempre il suo sorriso. La consapevolezza di essere di passaggio su questa terra e di avere ancora poco tempo da donare a noi tutti, gli ha dato la forza di non abbattersi al dolore ma di viverlo con dignità e utilmente.

    Giulio è stato un punto di riferimento per uomini del suo tempo; nella sua officina c’era sempre spazio per condividere con gli amici; un’esistenza che doveva essere fatta anche di musica, di canzoni, di vino e di allegria.
    Quanti amici che frequentavano la sua officina lo hanno preceduto nell’altro mondo, e lui, senza tante chiacchiere se li è caricati nel suo cuore e fino alla fine li ha trasportati in nuovi conviviali appuntamenti facendoli incontrare con le nuove generazioni.

    La casa a Palmarola, sullo scoglio a Vardella, il suo sogno realizzato, il suo orgoglio sempre timidamente espresso, è sempre stata la meta da condividere con umanità vera. In quella casa sul mare Giulio era ospite tra ospiti, tutti uguali intorno ad un tavolo, tutti con gli stessi doveri e gli stessi diritti a godere di un momento di vera
    armonia.

    E quando scoccava la scintilla della nostalgia ecco che partivano le note della sua fisarmonica che ci faranno compagnia sempre.
    Giulio il tuo spazio su questa terra rimarrà vuoto e ogni volta, attraversandolo, ti ricorderemo con un grande saluto.

    Addio Giulio da parte degli amici delle tue isole.

  3. Vito Favata

    11 Aprile 2015 at 16:44

    Ci siamo sentiti per telefono il giorno di Pasqua, per gli auguri, eri giù di morale e stanco nel parlare e non ho insistito nel prolungare la conversazione. Dopo un paio di giorni ho chiesto notizie a Gioia che mi ha rassicurato, che eri in fase di guarigione e che a giorni ti avrebbero dimesso dall’ospedale.
    Purtroppo oggi la brutta notizia, scendendo giù al porto ho saputo della scomparsa di Giulio il pescatore.

    Che dire di Giulio, Giulio è stato un amico di tutti noi, ricordo le belle giornate trascorse insieme e con altri amici a Palmarola dove dopo aver pranzato, Giulio imbracciava la fisarmonica e incominciava a suonare con quel sorriso in viso che emanava felicità.
    Oggi la tua perdita per tutti noi è stata come un macigno cadutoci addosso.
    E che dire dei ragazzi che ti circondavano e che tu nel letto d’ospedale chiedevi sempre come stanno i ‘uagliuni; i ‘uagliuni sono stati bene fino a quando non è arrivata questa terribile notizia e quando stamani hanno saputo della tua morte si sono stretti in un dolore immenso; per loro è stato come perdere un padre, perché tu eri un padre per loro.

    Caro Giulio sei stato un uomo di fede e un gran devoto di S. Silverio; ogni 20 del mese eri sempre presente per assistere alla S. Messa in onore a S. Silverio. Purtroppo la sorte negli ultimi anni si è accanita sulla tua famiglia facendoti perdere tua moglie Rita e dopo poco tempo anche la tua cara figlia Silvia, ma tu non hai perso mai la fede. Oggi il cerchio si è chiuso con la tua morte che ti porterà a riunirti a loro.

    Caro Giulio rimarrai sempre nei nostri ricordi e ogni volta che passeremo davanti l’autorimessa dove vedremo la porta chiusa il nostro pensiero andrà a te.
    Riposa in Pace.
    Alla figlia Gioia e alla famiglia le più sentite condoglianze.

  4. Luisa Guarino

    11 Aprile 2015 at 18:12

    Nelle foto delle nozze d’oro, solo pochi anni fa, ci sono Silvia, Giulio e Rita. Ora sono scomparsi tutti e tre. E con Giulio se ne va davvero un altro pezzo della storia di Ponza: lui resta una di quelle figure che lasciano un vuoto incolmabile, perché dopo di lui, così come per tante persone che ci hanno lasciato negli ultimi anni, non c’è ricambio né generazionale né umano. Però, per fortuna che c’è stato. E nel nostro ricordo rimarrà per sempre. Mi mancherà il suo saluto e il suo sorriso mite, ogni mattina d’estate nella nostra isola.Un caro abbraccio a Gioia e al nipote.

  5. Giovanni Conte di Silvano

    11 Aprile 2015 at 19:00

    Ci rimarrà sempre impresso negli occhi il suo sorriso e il suo essere trascinatore nonostante le avversità della vita. Forse non tutti lo sanno ma Giulio è uno dei fondatori della banda musicale “Isola di Ponza”.
    Alla figlia Gioia e a tutti i suoi familiari le mie condoglianze, personali e a nome dell’Associazione Musicale “Isola di Ponza”.
    “La repubblica di Palmarola” come recitava la targa sulla sua casa-grotta a Vardella, non sarà più la stessa senza la sua presenza.

  6. Antonio Usai

    11 Aprile 2015 at 20:39

    Gentile Redazione di Ponzaracconta,
    ho conosciuto Giulio soltanto in occasione della pasquetta dello scorso anno, festeggiata con altri cari amici insieme al padrone di casa, o meglio dire della Cantina, Gino Scotti. Una foto che conserverò caramente lo ritrae proprio in quell’occasione di festa mentre allieta i commensali con la sua inseparabile fisarmonica.
    Ho avuto la fortuna di approfondire la sua conoscenza nel successivo mese di agosto quando sono stato suo ospite, in un paio di occasioni, in compagnia di amici comuni, presso la mitica – e unica – casa grotta di Vardella, il suo buen retiro di Palmarola, aperto ad amici e conoscenti, ponzesi e forestieri, titolati e non titolati, senza distinzione alcuna. Me lo ricordavo quando, ancora giovanotto, suonava la fisarmonica alle feste nuziali all’EEA, ma per lunghi decenni, lo avevo perso di vista. A Palmarola mi disse la sua età, mi accennò appena delle sue tristi vicende familiari senza alcun riferimento al suo stato di salute. Sembrava stesse bene per la sua età. Mi colpì molto la sua filosofia di vita, era generoso con tutti, accogliente, amava stare con gli amici e condivideva con gli altri la sua aria scanzonata. Era proprio una persona perbene e saggia, non immaginavo proprio che fosse così speciale. Mi era proprio piaciuto! Era simpatico e con la battuta sempre pronta. Mi sono chiesto come mai, prima di allora, non avessi mai scambiato parola con lui. Peccato davvero! L’ultima volta l’ho visto alla fine di agosto quando lo salutai prima di partire, terminate il periodo feriale. La prossima volta andrò a portargli un fiore sulla collina della Madonna.
    Sentite condoglianze a Gioia e alla sua famiglia. Ciao Giulio.
    Antonio Usai e famiglia

  7. Sandro Vitiello

    13 Aprile 2015 at 17:46

    Ho parlato di Giulio e della sua scomparsa a tanti parenti e amici ponzesi.
    Quasi tutti più anziani di me, che avevano festeggiato il loro matrimonio a Ponza.
    Ognuno ci ha tenuto a ricordare che Giulio e la sua fisarmonica erano presenti a quella festa.
    La ricchezza di una persona si misura con il rimpianto dei tanti momenti belli che ti ha regalato.
    Ciao Giulio

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top