Ambiente e Natura

Lettera aperta al Sindaco di Ponza sull’economia turistica nautica balneare

riceviamo in Redazione dal Comitato Rinascita per Ponza e pubblichiamo
Cala Feola
 

 

Il testo è stato protocollato in Comune e acquisito dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Ponza (Cfr. file .pdf Allegato 1 alla fine dell’articolo)

Al Sindaco del Comune di Ponza
e, p.c.
Al Comandante Circomare Ponza
Ai Consiglieri di Minoranza

Oggetto: l’economia turistica nautica balneare è in grave sofferenza e rischia il collasso.

Sig. Sindaco
come premessa all’ADOZIONE della “DELIBERA N. 41, VARIANTE PIANO REGOLATORE ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE  DEL VIGENTE PIANO REGOLATORE”, si riconosce: “che la struttura portante dell’economia locale è ormai da lungo tempo basata sul sistema turistico balneare  e dalle sue derivate, da cui ne scaturisce una obiettiva quanto marcata stagionalizzazione del sistema produttivo e delle relative articolazioni sociali…” 

Nell’attesa di destagionalizzare l’economia turistica, a cui siamo molto interessati  per  creare  nuove e rinnovate offerte economiche turistiche per una occupazione totale e duratura, noi confermiamo che l’offerta nautica balneare deve ancora oggi sostenere il peso di mantenere un reddito per i ponzesi: in questo contesto il demanio marittimo e tutto il periplo dell’isola rivestono un’importanza vitale.

Le segnaliamo a questo riguardo una serie di incongruenze nella gestione del demanio e della costa da parte del Comune di Ponza.

Concessioni demaniali rilasciate a macchia di leopardo
Sulla base del PUOC e del REGOLAMENTO DEMANIALE della precedente amministrazione  sono state rilasciate le concessioni all’interno del porto borbonico e della rada circostante, strumenti necessari perché arrivavano per sanare esclusivamente il noleggio barche, mestiere nato a Ponza senza il vincolo concessorio.  

Queste concessioni per il noleggio e locazione natanti,  non sono state date a tutti i vecchi noleggiatori, per esempio ai locatori di Cala Feola non sono state date concessioni ma solo autorizzazioni provvisorie scadute le quali a tutt’oggi sono scoperti.

Ricordiamo che Cala Feola sul PRG risulta porto e infatti in questa zona è stato rilasciato un campo boe per diportisti locali e non si è capito perché non lo si è fatto per il locatori di barche riunitisi in consorzio.

Signor Sindaco Vigorelli, quando Lei prende il potere revoca tutti i provvedimenti che hanno permesso la sanatoria (parziale) e cioè revoca il regolamento demaniale, il PUA e il  PUOC ma non revoca le concessioni demaniale seguite a quei provvedimenti, non rilascia però neanche le concessioni ai noleggiatori di Cala Feola  dicendo che deve fare il nuovo PUA, ma poi su alcune di quelle concessioni date dalla precedente amministrazione provvede a fare dei cambi di destinazione d’uso concedendo oltre alla locazione natanti anche l’ormeggio natanti.
Signor Sindaco i noleggiatori di Cala Feola aspettano un loro diritto, quello che è stato concesso ai locatori del porto e cioè continuare in sicurezza e legalità la loro attività: i noleggiatori di Cala Feola le chiedono in concessione lo specchio acqueo che da tempo hanno richiesto. 

Locatori di ombrelloni e lettini abbandonati al loro destino
Signor Sindaco Vigorelli a seguito dell’entrata in vigore del PAI Lei chiude, molte Cale e Spiagge (leggi qui e/o in Allegato 2): ma poi, rilascia, perché è necessario farlo, tutta una serie di autorizzazione a noleggio ombrelloni e lettini nelle Cale e Spiagge: Frontone, Cala Fonte, Cala dell’Acqua, Piscine Naturali, Cala Feola, La Caletta (Le Forna) .

Quest’anno, addirittura  in giunta, Lei decide il regolamento per “lo svolgimento dell’attività di noleggio e attrezzature balneari su arenili liberi del territorio comunale” e la chiama: “Disciplina transitoria stagionale balneare 2015”.

In premessa di questa “disciplina” lei riconosce: “che tale uso, seppur producendo innegabili risultati sotto il profilo economico ne determina altri sotto il profilo ambientale e del razionale e organizzato assetto degli spazi lungo la fascia costiera;”


Signor Sindaco
:

– Come si fa a regolamentare con giustizia e legalità queste attività senza redigere gli strumenti quali il  PUA nelle spiagge e scogliere esterne alle zone portuali e il PRP per quanto riguarda le zone portuali?

– Come si fa a dare garanzie di legalità e sicurezza a quegli operatori che si trovano nelle zone da lei interdette perché sottoposte alle disposizione del PAI?

– Come si fa a consentire gli ombrelloni e i lettini nelle zone portuali in cui è vietata la balneazione?

– Come si fa a mettere “all’asta” autorizzazioni per svolgere queste attività senza prima redigere gli spazi da mettere all’asta partendo da una base che non può essere che quella dettata dai canoni demaniali?

– Come si fa a concedere meno di venti giorni per preparare la documentazione e partecipare alla gara?

Signor Sindaco noi siamo preoccupati, anche per l’ordine pubblico: queste scelte amministrative creano delle aspettative: nuove cooperative di cittadini di Ponza e anche esterni sono pronti a concorrere. I vecchi operatori che hanno investito in queste attività si sentono minacciati e abbandonati dall’amministrazione. Si sta creando una tensione che non fa ben sperare.

Lei ha definito questa sua deliberazione “Disciplina transitoria stagionale balneare 2015” ma Signor Sindaco la transitorietà si governa con più cautela, a nostro avviso si dovevano convocare tutti i vecchi operatori del settore e insieme trovare le forme per far fronte ai problemi igienici, ai problemi ambientali, ai problemi di mancanza del PUA, ai problemi di sicurezza e di vigilanza, ai problemi di collaborazione e di concorrenza sleale ecc.
Invece si è preferito aggiungere disagio a disagio, aumentando la concorrenzialità e tutto questo, temiamo che vada a discapito dell’immagine dell’isola.

Le chiediamo un incontro per discutere di queste problematiche con l’aspettativa che le nostre preoccupazioni trovino accoglienza nell’azione amministrativa. 

IL PRESIDENTE COMITATO RINASCITA PER PONZA
Silverio Botto

Ponza 12/03/2015

 

All.1 – Il documento presentato: Lettera protocollata

All.2 – La notizia sulla stampa nazionale: Corriere della Sera. 11.07.2012. A Ponza il sindaco «chiude» 44 aree a rischio

Frontone. Panoramica spiaggia

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