Ambiente e Natura

Ragù del sabato. (7). Epicrisi comme dicette ‘a Nonna

di Rita Bosso

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Quanta legna al fuoco, questa settimana… e, forse, anche qualche ciocco buttato solo allo scopo di far fumo.

Per singolare coincidenza sono state pubblicate a distanza di poche ore l’interrogazione del “Comitato Contro Acqualatina” e la nostra inchiesta in due puntate su Acqua e Dissalatori: il classico polverone mediatico destinato ad estinguersi rapidamente?
Purtroppo no, le inchieste giornalistiche su Acqualatina non sono una novità, a partire da quelle di Report  del 2006 e del 2008.

Guarda e ascolta qui su YouTube, uno spezzone dell’inchiesta di Report “Con l’acqua alla gola” del 15/10/2006:

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‘U mare senza viento nun se move: fonti diverse e tra loro indipendenti pubblicano dati concordi, esprimono considerazioni analoghe: coincidenze affatto rassicuranti per i ponzesi che si ritroveranno Acqualatina come gestore del servizio idrico.

Umberto Prudente ha richiamato l’attenzione sui trasporti: le navi Laziomar restano in porto anche quando le condizioni del mare non sembrano proibitive, intanto lo scalcagnato Maria Maddalena naviga. I foderi combattono e le sciabole stanno appese: è storia vecchia e la privatizzazione di Laziomar non ha introdotto alcuna novità, ovvero: è cambiato il maestro ma la musica è la stessa.
Tiemp’ bell’i na vota, commenta Biagio Vitiello. Si fa strada il sospetto che, in giornate di scarso traffico, la società di navigazione abbia tutto l’interesse a sopprimere le corse, risparmiando in tal modo carburante; Umberto Prudente avanza perciò una proposta di recupero del denaro risparmiato.
Franco De Luca fornisce  nuovi dettagli, un’altra possibile chiave di lettura in Racconto d’oltre mare. E’ risaputo che chi sta a terra ( o sottocosta) chiacchiera, chi sta a mare naviga.

Zannone  continuerà a far parte del parco del Circeo oppure  Ponza si riprenderà l’isolotto, come annuncia il Sindaco? Anche questa vicenda è annosa e complessa, una sintesi non guasterebbe, infatti qualcuno ci sta lavorando; nel frattempo Franco Schiano ha fatto da Cicerone ai lettori in un’escursione  tra storia, mito e naturalismo.

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Come tutti gli anni Sandro Vitiello ha organizzato una serata ponzese per alunni e docenti in trasferta a Milano; il menù propone contaminazioni tra la cucina ponzese e quella brianzola potenzialmente interessanti, aspettiamo però di degustare nocchette e crema per valutare con cognizione di causa.

Sul tavolo settorio, questa settimana, metteremo i commenti: numerosi, ragionati, su questioni diverse ma con qualcosa in comune. Un lettore chiama all’appello i due rappresentanti dell’opposizione in consiglio comunale: la cittadinanza ha il diritto di sapere cosa pensate sui dissalatori, afferma; la redazione rincara chiedendo che anche i membri della maggioranza esplicitino pareri e motivazioni; Vincenzo Ambrosino è ancor più perentorio quando chiede di esprimersi e confrontarsi sui temi in discussione, di non rimestare nel passato: acqua che non cammina, s’appantana e fete; Enzo Di Fazio rileva che ogni processo di cambiamento non è scevro da rischi e da svantaggi, l’importante è affrontarli consapevolmente: mica pretenderete ‘a votta chiena e ‘a mugliera ‘mbriaca? Su Facebook Tommaso Andreozzi interviene con toni pacati sulla chiusura di Chiaia di Luna e propone al Sindaco:  “Facciamo una riunione pubblica in cui trattiamo il problema, ciò potrebbe anche servire di supporto all’azione amministrativa. Aspetto fiducioso!”.
Insomma, quando sono sulla scena questioni vitali per l’isola (il porto, l’acqua, i trasporti, la riapertura di siti importanti) agli attori non è consentito restare in silenzio né recitare monologhi o apologie: hanno il dovere di informare, discutere, motivare, confrontarsi. Di più, come osserva Tommaso Andreozzi: gli amministratori hanno il diritto di essere supportati dalla cittadinanza.
Non è più tempo di deleghe in bianco, di demiurghi,  di taumaturghi  e di vittimismi ex post; esiste un’altra opzione,  l’esercizio di cittadinanza attiva e consapevole. La Conferenza dei Servizi sui porti è l’occasione giusta: Associazioni, Comitati  e, in generale, portatori d’interesse, possono richiedere di assistervi; l’Associazione “Rinascita per Ponza” intende esercitare questo diritto ed è auspicabile che altri stakeholders facciano altrettanto.
La società civile cresce, si esprime, accetta e sollecita il confronto; anche se non intenzionalmente, snida comportamenti obsoleti, autoreferenziali, non propositivi. La società civile va avanti, cresce; la politica dovrà adeguarsi.

Silverio Guarino e Sandro Russo, medici, hanno spiegato che l’epicrisi si occupa di cadaveri; io voglio invece cogliere i segni vitali nei commenti che stiamo ricevendo sui diversi temi che interessano ai ponzesi.  Sergio D’Arco ritiene che la discussione debba svilupparsi in altre sedi, più aperte e neutrali: ovunque  avverrà,  se avverrà, noi di Ponza Racconta saremo i primi a festeggiare.
Caro Sandro Vitiello, non pensi che l’evento meriterà un bel vassoio di nocchette/chiacchiere con crema? Chiacchiere di pasta frolla, beninteso, perché le altre, insieme alle tabacchere ‘i legno, ‘u banco ‘i Napule nun l’impegna.     

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