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Chiose sulla Laziomar

di Umberto Prudente
Quirino nel porto di Ponza [1]

 

Vorrei esternare alcune chiose sulla Laziomar.

Molti cittadini delle isole minori hanno iniziato a protestare contro le Compagnie di Navigazione, che a suo tempo aumentarono i prezzi dei biglietti per il caro carburante ed ora, con il prezzo il precipitato, mantengono immutato il costo dei biglietti. Questi cittadini esigono una riduzione dei biglietti: da noi qualcuno si è fatto promotore di un’analoga iniziativa?

Da prima di Natale le Compagnie di Navigazione, collegate a località turistiche isolane, nostre concorrenti, hanno pubblicato gli orari ed iniziato le prenotazioni per l’estate 2015.
La nostra situazione è la seguente:
Laziomar; nessun orario estivo per tutte le tratte;
Libera Navigazione del Golfo: Terracina/Ponza tutti gli orari pubblicati;
Vetor – Anzio/Ponza: orari bloccati a settembre 2014;

Nel capitolato d’appalto per la privatizzazione della Laziomar, con un corrispettivo annuale ben determinato, sono stabilite in numero di corse da effettuare. Nel periodo autunno/inverno, tra nave ed aliscafo non sono state effettuate oltre 20 corse, chiaramente avvantaggiando la Laziomar che ha risparmiato decine e decine di migliaia di euro di carburante.
Questi risparmi, non contemplati dal capitolato d’appalto, non configurano il reato di illecito arricchimento da parte della Laziomar?
Alle supreme autorità l’intervento e la relativa sentenza.

A tal proposito, per recuperare qualche corsa, suggerirei lo schema seguente:
le domeniche in cui la nave parte alle ore 14.30 l’aliscafo potrebbe partire da Ponza per Formia alle ore 17.00 (visibilità allungata e poi ora legale);
il lunedì partenza da Formia alle ore 08.00, arrivo a Ponza con ripartenza alle ore 10.00 e partenza da Formia per Ponza alle 14.30.

Alla fin fine ci sarebbero due corse suppletive che moltiplicate per il periodo fino alla fine di maggio (7 occasioni) fanno 14; ancora nettamente inferiori alle corse perse.
Stessa soluzione anche per lunedì 6 aprile, Pasquetta.
Questi suggerimenti certamente troveranno accoglienza benevola sia dei residenti che dei turisti che rimarranno più tempo a Ponza.

Da un po’ di tempo la biglietteria del porto di Formia non ha più un recapito telefonico, c’è solo un call center che non funziona nell’immediatezza delle partenze.  Ciò comporta, specialmente nelle giornate di cattivo tempo, che i ponzesi provvisoriamente alloggiati presso parenti ed amici, nel circondario di Formia, devono affrontare un viaggio sotto le intemperie per sentirsi dire che la nave non parte. Questo, con la precedente gestione della biglietteria, non succedeva, così anche da Ponza si poteva organizzare in anticipo la partenza.
E se in una prossima occasione, toccando tutti i materiali possibili, succede un incidente come la mettiamo?

Mentre finisco queste note sta attraccando il mitico Maria Maddalena, la nave più vecchia che però fa sempre il servizio.
Affermazione perentoria degli astanti: “stavamo meglio quando stavamo peggio”.

Inutile affermare che la popolazione isolana è delusa dal servizio Laziomar.