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‘U Memo ’i Fessbucc’. (18)

a cura della Redazione
Facebook Willow road [1]

 

Uno non fa in tempo a dire bene di qualcuno o di qualcosa che subito deve ricredersi.

Il nostro Sandro Vitiello su questo sito aveva raccontato del “mondo Facebook ponzese” (leggi qui [2]), ne aveva evidenziato gli aspetti positivi senza nasconderne alcuni suoi limiti e pensavamo di aver esaurito i ragionamenti a riguardo.

Ci eravamo dimenticati – o forse avevamo fatto finta – di Vanna Schiatta e di qualche suo compare; invece qualcuno di questi si è sentito offeso.

Ma comm’? cu tutt’ammuina ca facimm’… tu manc’ ’na parola ’nguoll a nuie?

E così oggi siamo stati richiamati all’ordine.

“Ponza Futura”, battitore libero della galassia fessbucchiana isolana scrive:

“Girando e rigirando sul sito di Ponza Racconta, ho visto che hanno fatto il compleanno festeggiando i quattro anni.
Dell’evento non posso essere altro che contenta, ma ho notato tre aspetti dell’articolo che il compleanno lo hanno festeggiato a Latina e non a Ponza, e allora perché non lo chiamano Latina Racconta?
E allora perché devono usare il nome di Ponza?
Poi un’altra cosa che non mi è piaciuta e che hanno denigrato facebook, ritenendolo inopportuno e che a loro non interessa.
Non è vero, perché loro ci sono stati su facebook, ma visto che nessuno gli metteva i mi piace, cosa che capita anche a me, ma l’importante e che la gente legga ed e giusto che sappia.
Poi non vorrei continuare con le polemiche, che, si fanno i compleanni senza degli amministratori del sito?
La cosa comincia a puzzarmi.
Alla prossima.”

Beh, ci dispiace per lui/lei ma… ’nn’ha capit’ propie niénte.

Punto primo: a Latina, in un teatro della città, eravamo quattro anni fa a parlare di Ponza in una serata intitolata “Ponza non è solo estate” alla presenza di tanti amici isolani, “forastieri” e non solo (leggi qui [3]e qui [4]).
In quella serata fu presentato il progetto Ponza racconta.

Punto secondo: noi siamo di Ponza, “apparteniamo” a Ponza e “Ponza Futura”, insieme ai suoi referenti deve farsene una ragione.

Punto terzo: non abbiamo amministratori, non abbiamo padroni e non abbiamo debiti di riconoscenza.
Pertanto viaggiamo liéggie liéggie… e questo per qualcuno potrebbe essere un problema.

Punto quarto: se senti puzza ’uardete’a pettula.