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Il discorso del Presidente

di Silverio Lamonica
Discorso Mattarella [1]

 

Ho seguito con molta attenzione il discorso di insediamento del Presidente Mattarella, il quale ha dato ampio risalto alla Costituzione Repubblicana e non poteva essere diversamente, dal momento che, oltre ad esserne il massimo garante, egli è stato uno dei componenti della Corte Costituzionale. Un discorso di alto profilo, come hanno sottolineato i rappresentanti politici dei vari schieramenti, anche coi loro applausi calorosi e numerosi in aula.

Non sto qui a specificare i vari punti del discorso, tutti condivisibili: dal grave problema della disoccupazione, in modo particolare giovanile, alla salvaguardia della legalità e alla lotta alla criminalità e alla corruzione, al richiamo all’unità nazionale …

Ma l’ampio risalto che ha dato alla Carta Costituzionale, fa ben sperare anche per qualche aspetto non trattato in modo esplicito nel contesto dell’applauditissimo discorso, come la scelta di “circolare e soggiornare liberamente” in qualsiasi parte del territorio nazionale (Art. 16).
Lo Stato, cioè, è tenuto a garantire il cittadino che liberamente sceglie di soggiornare in qualsiasi parte del territorio nazionale, anche se trattasi di un piccolo comune di montagna o di una altrettanto piccola isola. La Costituzione, quindi, garantisce la presenza del cittadino nei piccoli centri, proprio perché tutto il territorio nazionale, centro e periferia, deve essere controllato e salvaguardato, non solo, ma ne deve essere anche tutelato il patrimonio culturale, cui lo stesso Presidente, più in generale, ha fatto richiamo.

Così facendo si concretizza anche l’art. 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni…”.

In sostanza nel discorso del nuovo Capo dello Stato, ci sono tutte le premesse per tutelare i cittadini che coraggiosamente scelgono, come loro residenza, Ventotene oppure Predoi alle pendici della Vetta d’Italia (entrambi i comuni contano circa 500 abitanti all’anagrafe).

Logicamente spetta alle comunità interessate sollevare i problemi quotidiani che occorre affrontare per vivere dignitosamente, come il resto dei cittadini della nostra nazione, e rappresentarli – nelle dovute forme – a chi di dovere.

L’Associazione Isole Minori Italiane, ma tutti i piccoli comuni in genere, potrebbero trovare nel Presidente Mattarella un autorevole supporto per difendere tali sacrosanti diritti, facendo in modo che questi piccoli centri non siano decurtati dei servizi essenziali (come purtroppo accade a Bassiano dove la Regione Lazio intenderebbe abolire le scuole), e che invece, con il suo discorso, il Presidente Mattarella ha fatto capire esplicitamente che bisogna garantire: “tutelare la vita delle comunità, garantendo i servizi essenziali”.

 

Di Silverio Lamonica. In condivisione con: www.buongiornolatina.it/ [2]

Il discorso del presidente Mattarella si può ascoltare in audio qui [3] (solo per uso personale: cliccare sul file mp3 in alto a destra)