Ambiente e Natura

L’isolaitudine di Derek Walcott, Nobel 1992 (1)

proposto da Sandro Russo
Coccoloba uvifera.1

 

“(…) Io cerco, al modo che il clima cerca il suo stile, di scrivere
Versi asciutti come sabbia, chiari come luce solare,
Freddi come l’onda increspata, quotidiani
Come un bicchiere d’acqua isolana; (…)”

[Derek Walcott (1)]:

 

Un poeta che non è mai comparso su queste pagine di Ponza racconta e che ne ha tutto il diritto è Derek Walcott.

Derek Walcott.1

Derek Walcott (1930) è un poeta e scrittore originario dell’isola di Santa Lucia nelle Piccole Antille, insignito del premio Nobel per la Letteratura nel 1992; è noto principalmente per le sue opere poetiche e teatrali in lingua inglese. L’altro idioma usato in alcuni lavori minori è il patois creolo (2) della sua terra natale.

Ci permette di colmare l’assenza di Derek Walcott nella nostra galleria di poeti e scrittori, l’articolo di Walter Siti dedicato ad una sua poesia sulle pagine della sua rubrica letteraria du Repubblica: “La poesia del mondo” (vedi in seguito).

Isola di Santa Lucia. Posizione geografica

Posizione geografica dell’isola di Santa Lucia; di superficie totale 620 km2, l’isola è selvatica e montuosa. In una scala di dimensioni note ai ns Lettori, l’isola di Wight ha un’area di 381 Km2. Ischia di 46,3 km², Ponza di 7,5 Km2

Santa Lucia (in inglese Saint Lucia, abbreviato in St. Lucia) è uno Stato insulare del Commonwealth in America Centrale, tra il Mar dei Caraibi orientale e l’Oceano Atlantico; si trova nelle Piccole Antille, a nord di Saint Vincent e Grenadine e a sud della Martinica. A lungo protettorato del Regno Unito, ottenne da questo l’indipendenza il 22 febbraio 1979 e contestualmente entrò a far parte del Commonwealth; in ragione di ciò il suo Capo di Stato è il sovrano britannico (al 2014 la regina Elisabetta II) [informazioni da Wikipedia].

Stemma dell'isola di Saint Lucia.1

Lo stemma dell’isola di Santa Lucia. Sullo scudo, ‘la rosa’ (dei Tudor) richiama l’appartenenza al Commonwealth inglese; il giglio (fleur-de-lys) francese richiama il passato coloniale francese; le foglie di bambù (in alto) rappresentano la pianta nazionale, il cui tronco in croce è rappresentato anche sullo scudo. Il piccolo attrezzo al centro ricorda l’origine africana degli antichi antenati tradotti nelle Americhe come schiavi. Per illuminare la strada c’è la torcia tenuta alta. Due pappagalli dell’isola di Santa Lucia (Amazona versicolor) sono posti ai due lati dello scudo. Il motto “la Terra – il Popolo – la Luce è posto alla base dello scudo

Vedute dell'isola di Santa Lucia.11

Vedute di Santa Lucia.1

Vedute dell'isola di Santa Lucia.2

Vedute dell'isola di Santa Lucia. A beach

Vedute dell’isola di Saint Lucia

 

Sul tema cruciale dell’origine della poesia in Derek Walcott. Perché parliamo di “isolaitudine” per questo poeta-scrittore così lontano da noi?
Lo spiega sinteticamente Walter Siti su “La Repubblica” di domenica 7.12.2014 (Cfr. pagina in .pdf alla fine di questo articolo, nel commento alla poesia “Uva di mare”)

L’isola “selvatica e montuosa, dotata di un patois (2) creolo senza ambizioni letterarie, rappresenta uno di quei luoghi da cui uno scrittore non può che emigrare; ma è anche l’Eden da cui è duro staccarsi, la natura prima che Adamo la nominasse, la sinfonia d’acqua luce e colori che regala un imprinting indelebile tra rimpianto, tenerezza e complesso di inferiorità”.

E di questa definizione, – si parva licet componere magnis – quale delle specifiche non potrebbe essere riferita anche ad un poeta ponzese? Non lascia anche lui il dialetto isolano (sostanzialmente simile al napoletano, ma in qualche modo diverso) per la lingua nazionale?; non lascia un Eden che ha difficoltà a raccontare a parole a chi non ne ha idea? (anche se ora con la televisione qualcosa è cambiato); non è il suo stato d’animo caratterizzato dal rimpianto, dalla tenerezza e da un inestricabile complesso di inferiorità?

Lascio ai poeti isolani la meditazione e l’eventuale commento di questi punti (…nonché la speranza di un Nobel!) per riportare la poesia di Walcott che Siti presenta e commenta da par suo nell’allegato .pdf.

Walcott. Sea grapes

 Sea grapes – Uva di mare (cliccare per ingrandire)

 Coccoloba uvifera.1

Sea Grapes In St Lucia

Coccoloba_uvifera_fruit

L’uva di mare (Coccoloba uvifera, Fam. Polygonaceae) o uva de playa, è nativa delle regioni tropicali e sub-tropicali. Il frutto è costituito di un grappolo, commestibile in alcune specie, ma con effetti astringenti. Non risulta che venga usato per la produzione di vino; al massimo si usa per gelatine

 

Delle caratteristiche – e del fascino per noi ‘isolani’ – della poesia di Derek Walcott, dovremo riparlare ancora…

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Note (a cura della Redazione)

(1) – I versi in epigrafe: Derek Walcott, da “Mappe dal Nuovo Mondo”: Islands (for Margaret) – Adelphi (Milano), 1992; traduzione di B. Bianchi, G. Forti, R. Mussapi
Map of the New World : Islands (for Margaret)
…”I seek, as climate seeks its style, to write verse crisp as sand, clear as sunlight, cold as the curled wave, ordinary as a tumbler of island water…” 

(2) – Il termine patois (pronuncia /pa’tua/), è usato per descrivere una lingua considerata non standard. Deriva dal francese antico patoier che significa maneggiare goffamente: il senso linguistico viene probabilmente da una maniera goffa di parlare. Spesso questi patois sono popolarmente considerati imbastardimenti dell’inglese o gerghi, ma casi come il giamaicano sono più correttamente classificati come lingue creole [notizie da Wikipedia]

(3)File .pdf da “La Repubblica” di Domenica 7.12.2014: W. Siti. La Repubblica. L’isola di Walcott..

 

[Derek Walcott. (1) – Continua]

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