Ambiente e Natura

I collegamenti. Work in progress

di Martina Carannante
Quirino nel porto di Ponza

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La Laziomar privata ha goduto di ottimi successi da quando è nata! Sembrava ieri quando insieme a Daniele Coraggio negli studi di LazioTv dibattevamo sulla privatizzazione e sulla speranza di collegamenti migliori e invece ad oggi (è passato circa un anno) noi ponzesi abbiamo avuto:
– nuovi orari, seppur all’inizio criticati;
– l’utilizzo di ottimi mezzi che hanno sempre garantito le corse;
– nuovo orario nel fine settimana fino al 3/11;
– le due navi entrate in cantiere e uscite subito (una decina di giorni ciascuna, contro i mesi di Laziomar pubblica);
– il Carloforte in linea per Terracina.

Ma… c’è sempre un ma… Ultimamente qualche rimprovero da fare c’è.

Ponza, non si capisce per quale motivo, in settimana, invece di avere il Monte Gargano ad essa destinato, ha l’Anilam, aliscafo dedicato a Ventotene, che sempre più spesso arreca disagio ai ponzesi. L’Anilam non ha la stessa potenza del Monte Gargano, è sempre incline ad abbassarsi e non può viaggiare a pieno carico perché non mantiene la velocità e il peso.
I ponzesi si chiedono: – Perché?
Perché ancora noi siamo costretti a subire questo trattamento? Addirittura in questi giorni, dopo l’ennesima rottura dell’Anilam e la mancata sostituzione da parte della società, il Monte Gargano è costretto a servire entrambe le isole con alternanza del giro (una volta per via Ventotene, giorno successivo diretto per Ponza).
Eppure ci risulta che la linea di Ponza crea buoni profitti alla Laziomar e che dopo la grande pubblicità fatta dalla fiction “Un’altra vita” gli arrivi sull’isola saranno sempre più cospicui.
Riusciranno le due isole ad essere collegate in modo adeguato e sufficiente alla terra ferma?

 

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