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Altre isole. La ‘mia’ isola di Wight (1)

di Sandro Russoview-from-the-hill [1]

 

Sai cos’è l’isola di uàit (…è per noi / l’isola di chi / ha negli occhi il blu / della gioventù…)
[dalla famosa canzone dei Dik-Dik del ’70]

 

Il campeggio di Londra sta a Crystal Palace che sarà anche un posto famoso, ma lo saprò parecchio tempo dopo. Sono in tenda con un mio amico calabrese e abbiamo avuto l’ennesima discussione. Partiti da Roma per un viaggio in Fiat cinquecento, abbiamo attraversato la Francia e siamo nella ‘mitica’ Londra degli anni ’70 (…anche che era mitica lo scopriremo dopo).
Ormai è quasi un mese che siamo fuori. Il motivo del contrasto stavolta è che per lui vacanza è ‘fare le vasche’ a Trafalgar Square, su e giù per rimorchiare, mentre io sono negato. È andata a finire che lui ha trovato un’austriaca focosa e passano tutto il giorno in tenda. Io mi organizzo; è ora che le nostre strade si separino per un po’.
Così decido di partire con l’autostop per l’isola di Wight. Pare che ci sia un raduno, laggiù: un Festival o qualcosa del genere. In campeggio non si parla d’altro! Compro uno zaino (molto usato) di vimini e tela olona da un ragazzo della tenda a fianco; spazzolino e sacco a pelo, cinque sterline in tasca e sono pronto. Gli accordi sono che la (mia) macchina resti a lui; il resto dei nostri averi è al deposito bagagli della Victoria Station. Appuntamento sul molo di Dover di lì a una settimana per il ritorno in Italia. Il mio amico, con l’ormai inseparabile girl-friend, mi accompagnano in macchina sulla London ring road, ed eccomi a scoprire le gioie e i dolori dell’hitch-hicking (anche la grafia della strana parola sarà una scoperta successiva).

È una fiumana di gente – scopro strada facendo (saranno 600.000 persone, alle stime ufficiali) – che si sta raccogliendo per l’evento, il più grande Rock Festival in Europa, nella piccola isola dalla parte occidentale del Canale della Manica (English channel, lo chiamano loro): per l’isola di Wight questo sarebbe il terzo appuntamento.

Isola di Wight. Mappa [2]

La minuscola isola di Wight ha all’incirca la forma di una losanga e un’area di 381 Km2. Ponza, per dire, è di 7,5 Km2 e Ischia 46,3 km²

Isle of Wight Festival 1970. Locandina [3]

Jefferson Airplane, Joe Cocker e Bob Dylan avevano suonato nelle edizioni ’68 e ’69 del Festival; ma quella del ’70 fu la piu grande di tutte, anche di Woodstock (del ’69 in Usa). E il successo fu talmente grande – nel bene e nel male! – che dovettero passare 32 anni prima di avere un altro evento di musica rock sull’isola di Wight!

Manifesti.1.2 copia [4]

Manifesti.3.4 copia [5]

Isle of Wight Festival 26-30 August 1970: il più ricco programma della storia del Rock!, con Jimi Hendrix, Chicago, The Doors, Lighthouse, The Moody Blues, The Who, Miles Davis, Joan Baez, Joni Mitchell, Jethro Tull, Sly & the Family Stone, Ten Years After, Emerson, Lake & Palmer, Donovan, Richie Evans, Procul Harum …e altri ancora

 

Dopo qualche breve passaggio, quasi subito un gran colpo di fortuna. Si ferma un grosso bus colorato dipinto a fiori, con le insegne di una casa discografica. Destinazione: Straight to Porthsmouth: esattamente il porto di imbarco! …Wow!

Il bus, per un timido hitchhicker alle prime armi, italiano per di più, è la filiale viaggiante del Paradiso. Musica a tutto volume, odore di fumo d’erba e ragazze bellissime – gonne gipsy e capelli lunghi ornati di corone di fiori – che offrono thè e biscotti allo zenzero …o all’hashish, non importa! …E si va come il vento! È questo il Nirvana? Sono queste le urì?

Ma ogni felicità è di breve durata; il vecchio bus comincia a sussultare, sbuffa, tossisce –Troppo fumo, qualcuno dice! – poi si ferma del tutto.

Tutti a terra – anche le urì – e di nuovo sulla strada… Ciascuno per sè: regola d’oro degli autostoppisti.

In qualche modo a Porthsmouth si arriva, ma i traghetti sono ingorgati; file lunghissime per l’imbarco. La notte si passa sul molo, raggomitolati nel sacco a pelo insieme agli altri. Imbarco e arrivo sull’isola alle prime luci dell’alba. Altro trasferimento verso l’interno, una vasta area libera tra il villaggio di Afton Farm e la Freshwater Bay.

Il sito del Concerto è una larga spianata delimitata da un recinto in lamiera ondulata. Su uno dei lati c’è una collina; al di là della collina c’è il mare!

 

[L’isola di Wight. (1) – Continua]