Attualità

Ponza Calcio. VI giornata di Campionato

cronaca di Giovanni CalifanoCalcio Ponza

 

6a giornata di campionato 2014-2015 di II categoria, girone L 
- Stadio Comunale di Calacaparra, Le Forna, Ponza

Pol. Dil. Ponza – A.S.D. Castrocielo Calcio: 1-1

Tabellino incontro
Pol. Dil. Ponza: 1 Andreani, 2 Tescione, 3 Vitiello A., 4 Repele, 5 Di Meglio, 6 De Santis, 7 Morlè, 8 Napolitano R., 9 Napolitano F., 10 Rispoli D. (c), 11 Feola.
A disposizione: 12 Rispoli B., 13 Capone, 14 Vitiello S., 15 Vecchione, 16 Serpico, 17 Toppetta, 18 Califano G.
All. De Santis.

A.S.D. Castrocielo Calcio: 1 Colacicco, 2 Minchella, 3 Falasca (dal 75° Baglieri), 4 Di Vito, 5 Patriarca (dal 63° Diodati), 6 Lancia G., 7 Lancia B., 8 Capuano (dal 46° Marchetti), 9 D’Aguanno, 10 Piras (c), 11 Marsella.
A disposizione: 12 D’Orefice, 14 Di Folco, 17 Adamo.
All. Di Rollo

MARCATORI: 59° Di Meglio (P), 5° xxxxx (C)

 

Il Ponza torna di fronte al suo pubblico dopo due trasferte consecutive. La classifica è impietosa e c’è la necessità di portare punti a casa e cominciare a risalire la china.
Gli uomini di De Santis trovano di fronte il Castrocielo, squadra ciociara, che fino ad ora ha incamerato tre punti, frutto del successo casalingo all’esordio contro la Mistral, e reduce però da quattro sconfitte consecutive.
Un po’ a sorpresa, De Santis mette da parte il 4-4-2, e si affida al 3-4-3: il giovanissimo Andreani difenderà i pali del Ponza, complice l’infortunio di Califano R.; il trio difensivo vede Repele, Tescione G. e De Santis, nel ruolo di allenatore/giocatore; a centrocampo Di Meglio, Morlè, Rispoli D. e Vitiello A.; in avanti Napolitano R. e Feola a supporto del centravanti Napolitano F., al debutto stagionale.

Si comincia come peggio non potrebbe perché al 5° gli ospiti sono già in vantaggio: punizione dalla trequarti per il Castrocielo, decentrata sulla fascia laterale; il cross trova impreparato Andreani che esce a vuoto e si ritrova il pallone in fondo al sacco.
Il Ponza non ci sta, sa che oggi è una partita fondamentale e riparte all’attacco. E’ una pressione costante quella esercitata sull’avversario, incapace di costruire gioco e rendersi pericoloso, a fronte di un Ponza straordinariamente voglioso e tambureggiante.
Le occasioni, a dire il vero, nel primo tempo latitano, se si eccettua una punizione di Napolitano F. ed tiro fuori bersaglio di suo fratello Raffaele. L’impressione, però, è che nella ripresa la musica cambierà.
E così è! Grande avvio del Ponza che si riversa nella metà campo del Castrocielo. Napolitano F. è imprendibile e semina avversari come fossero birilli, mentre alle sue spalle grande lavoro del duo Morlè-Rispoli che recupera palloni in quantità industriale e dispensa calcio.
Da una combinazione sull’out di sinistra, cross basso per Napolitano F. ma il palo dice di no al rientrante bomber ponzese. Passano pochi minuti ed arriva il tanto sospirato e meritato pareggio: Morlè disegna un arcobaleno che taglia tutto il campo per la corsa di Di Meglio che scaglia un diagonale imparabile per Colacicco.

Finalmente è 1-1, con l’inerzia del match totalmente dalla parte di De Santis e compagni. L’assedio continua ed è Napolitano R. ha colpire la traversa della porta avversaria con un colpo di testa su cross dalla destra dell’inesauribile Di Meglio.
Andreani, dall’altra parte del campo, è spettatore non pagante di questa partita, ma si fa trovare pronto in quelle rare opportunità che capitano, come al 73°, quando chiude lo specchio all’attaccante lanciato verso la sua porta. 
La partita pende sempre più verso il Ponza, ma ci si avvicina rapidamente verso il fischio finale. Al 92° però arriva la grande chance per vincere: calcio d’angolo per il Castrocielo rinviato dalla difesa e palla tra i piedi di Raffaele Napolitano che vede lo scatto di sua fratello Francesco; il servizio è perfetto, così come lo stop a seguire dell’attaccante che si presenta a tu per tu col portiere, ma gli calcia addosso.
È la prova che gli dei del calcio, almeno per oggi, hanno voltato le spalle al Ponza. Ed è anche l’ultimo sussulto di una partita dominata dai padroni di casa che meritavano molto di più dell’unico punticino conquistato.

I tifosi possono essere contenti: certo resta l’amaro in bocca per aver portato a casa solo un punto, ma la prestazione odierna è stata eccezionale per intensità, tempra, impegno e coraggio; impeccabile la fase difensiva, oggi alla prova del nuovo modulo con i tre centrali schierati; quantità e qualità in mezzo al campo, con Di Meglio e Vitiello A. scatenati sugli esterni; immarcabili i fratelli Napolitano, assieme a Feola spine nel fianco della difesa ospite.
Oggi si è vista una squadra viva e vogliosa, caparbia e rabbiosa. La strada verso la salvezza è lunga, lunghissima, e questo Ponza la vuole percorrere tutta, con questo spirito e con questo eccezionale tifo.

Tra sette giorni i ragazzi di De Santis faranno visita alla Real Theodicea per un incontro sulla carta proibitivo, ma nulla è impossibile per questo gruppo eccezionale.

 

 

 

 

1 Comment

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  1. vincenzo

    10 Novembre 2014 at 11:49

    Ancora devo rifare i complimenti a Califano per la sua cronaca: il Brera ponzese…

    Voglio solo dire che il secondo tempo non mi sembra si sia giocato il 3-4-3; in difesa si è giocato in 4. Ho visto Repele che ha dato sulla fascia destra il meglio di sé confermando che quella è la sua posizione.
    Devo fare i complimenti a tutti per l’impegno; a Rispoli perché rimane un punto di riferimento fondamentale per tutta la squadra, malgrado la settimana nera per vari motivi e in particolare voglio fare i complimenti al giovane Di Meglio perché finalmente oltre al gol ha dimostrato di dominare le sue emozioni e quindi fare esplodere le sue capacità agonistiche e tecniche.

    Voglio parlare dell’uscita a vuoto dell’esordiente Andreani: proprio in settimana si discuteva dei gol subiti dalla squadra del Ponza e proprio il nostro veterano portiere Biagio Rispoli diceva agli altri ragazzi: “tutti possono sbagliare, gli attaccanti si mangiano una quantità infinita di reti, si possono sbagliano addirittura rigori, ma quando sbaglia un portiere sembra la fine del mondo”. E infatti assolutamente non è la fine del mondo ma è l’inizio per formarsi un carattere, dagli errori si impara e si diventa anche portieri.

    Nel pubblico dopo quel gol qualcuno ha detto “ma noi non abbiamo un portiere”. Il padre del portiere ascoltando la frase si è sentito in dovere di replicare dicendo all’incirca “forse è vero non abbiamo un portiere ma visti i risultati ottenuti mi sembra che è inutile fare processi a quelli che giocano oggi”. Dopo quelle parole di padre nessuno più ha replicato anzi nel secondo tempo quando il giovane nostro portiere giocava dalle parti del pubblico è stato anche incoraggiato.
    E infatti tutto è andato bene e al secondo tempo il portiere ha parato e fatto anche delle uscite e per fortuna la squadra del Ponza ha pareggiato la partita e ha portato il primo punto a casa. Un buon inizio per ripartire, il giusto esordio per imparare a diventare un portiere: bravo a Andreani!

    Ho visto Biagio tra il primo e il secondo tempo, perdevamo 1 a 0, rimanere in panchina deluso, forse amareggiato per qualcosa, voglio dire a Biagio: “Caro amico, mi sei piaciuto in settimana, il tuo compito è di dare continuità al calcio a Ponza e di spronare i ragazzi a fare sempre meglio, i tuoi consigli saranno sempre ascoltati perché da te sempre accompagnati dall’esempio e dalla passione”.

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